Le aspettative di noi donne che eravamo adolescenti negli anni '70 e '80 non sono basate sul Principe Azzurro delle favole, ma su Happy Days.
Questa logica conclusione mi è balzata alla mente riguardando le puntate, trasmesse da Paramount Channel, solo qualche tempo fa, ma credo di averlo sempre saputo. Non si spiegherebbe altrimenti come mai, da piccola, quando io e la mia migliore amica giocavamo alle "signore sposate", lei si fosse scelta come marito Arthur "Fonzie" Fonzarelli e io Richard "Ricky" Cunningham. Effettivamente, il popolare telefilm americano ambientato nell'America degli anni '50, raggruppa gli stereotipi maschili più comuni:
- Fonzie è il tipo figo. Non importa se non è portato per le relazioni monogame: quando ti guarda negli occhi non puoi fare a meno di cadergli ai piedi. Se poi schiocca le dita è fatta: sei pronta per ballare un super lento suonato dal juke box di Arnold's
- Ricky è il bravo ragazzo. Fa sempre la cosa giusta, porta vestiti semplici e stirati alla perfezione, è ben pettinato, adora il polpettone della mamma e per i suoi amici è un punto di riferimento perché sa calmare gli animi ma anche entusiasmare
- Potsie è il bello, ma tonto. Ha profondi occhi azzurri, folti capelli neri e quando canta ha una voce angelica. Ma si perde in un bicchiere d'acqua e la sua ingenuità è ai limiti della stupidità
- Ralph è il brutto ma simpatico. Diciamoci la verità: quando guardiamo la foto di gruppo non lo notiamo mai. Ma in ogni episodio è quello che ci fa più sbellicare dalle risate
Ora, dunque, leggetevi nel cuore e guardate con attenzione chi amate. A quale dei quattro assomiglia???