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 "Voglia di rinascita"

 

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 Ferragosto 2015: grigliata con gli amici, come da tradizione...e poi, quasi dal nulla, ci ritroviamo a fare un discorso sui peli, sì, proprio loro, quelli delle zone intime...e non perché ne abbiamo trovato uno nella carne :D

 Una ragazza ha costretto il suo fidanzato a rasarsi perché a lei i peli fanno schifo (in una puntata di "Sex and the city" si commentava la sensazione con: "Mi è sembrato di ingoiare un toupet!") e uno degli uomini presenti era inorridito.

 È facile capire il disgusto di lei: diciamo che nel bel mezzo di una situazione complicata dove già sei costretta a respirare col naso, non è piacevole trovarti in bocca anche altro materiale.

 Capisco meno il punto di vista di lui, che trova la pratica contraria alla natura dell'uomo, ma è così che gli è stato insegnato (e in più mentre fa il sesso orale non sta ingoiando nulla...).

 A me è invece venuto in mente il concetto di evoluzione, con quegli esseri tutti pelosi che poi diventano super glabri...pensiero a cui ha fatto seguito una domanda: ma l'eccessiva attenzione dell'uomo alla bellezza esteriore per quanti è una questione di vanità e quanti hanno invece paura che un'eccessiva cura del corpo li allontani dall'eterosessualità?

 Ovviamente poi, continuando il discorso, la questione peli si è ribaltata sulle donne.

 Qualche uomo ha caldamente consigliato una ceretta alla propria compagna (specificando che si trattava solo di un consiglio, non di un'imposizione - e grazie tante) ma diciamo che, in generale, è emersa come una questione poco importante...certo, sarebbe meglio non trovarsene attorno (e i più "perversi" hanno ammesso che fa "verginella arrapata") ma nessuno mollerebbe a metà un rapporto sessuale trovandoseli davanti!!! Però qui sono state le donne a scandalizzarsi: alcune non sopportano le sveltine solo perché non hanno il tempo di depilarsi!!!

 Qui si è aperta un'altra discussione, perché la lunghezza conta eccome! Ho scoperto che piuttosto che i peli corti, quelli che ti pungono tutti insieme la faccia come un letto di chiodi, gli uomini preferiscono una morbida foresta.

 Ci stavamo accalorando sulla discussione, avanzando ognuno le proprie opinioni in merito quando la più pudica del gruppo, che fino a quel momento non aveva parlato, alza timida la voce e dice: "Certo però che anche voi uomini...con la barba!!! In una relazione passiamo più tempo a baciarci la bocca che altro, e noi donne dobbiamo sopportarla sempre!"

 Ha zittito tutt3. Con poche parole ha fatto capire che i peli dovrebbero essere unisex... non sono sinonimo di "trascuratezza. sporco e bruttezza" solo sulle donne.

Siamo ritornat3 a concentrarci su costine e bistecche in silenzio, finché lei non si è avventata voracemente su una salsiccia. E siamo scoppiati a ridere.

 

 La questione peli va comunque approfondita e la scrittrice Bel Olid ha una visione molto chiara in proposito, che spiega nel libro “CONTROPELO - O DEL PERCHE' SPEZZARE LA CATENA DI DEPILAZIONE, SOTTOMISSIONE E ODIO VERSO DI SE'” (Fabbri, 2022).

 Decisi di non depilarmi mai più. La sua è stata una decisione ponderata, dopo aver provato dolorose cerette, creme che non rallentano la crescita, rasoi che procurano ferite: ogni metodo di togliersi i peli non ha funzionato e si è dimostrato la sconfitta palese della mia femminilità. [-] Ci impiegai parecchio a capire che le pubblicità dei prodotti per la depilazione - in cui una donna senza peli si depila per continuare a essere senza peli - erano una farsa e che a molte altre donne succedeva proprio come a me. 

 La depilazione non è quindi, per le donne, una libera scelta, ma semplicemente un adeguarsi al concetto di bellezza imposto dalla società, dalla pubblicità, dai film e dalla tv. É diventata sinonimo di “desiderabilità” e, per chi vi si oppone, sono pronti biasimo e occhiatacce…a volte anche accuse di sporcizia e poca cura di sé. Perciò, non avere peli ti fa passare inosservata…e questo può fare una gran differenza se sei cis, trans, etero o lesbica. 

 Bel Olid argomenta questa tesi con molta chiarezza e il libro è pieno di concetti potenti che aprono la mente a riflessioni importanti.. 

 Nelle sue parole si leggono tutti gli imbarazzi che abbiamo provato nell’esposizione dei nostri corpi, tutti i giudizi ricevuti che ci hanno condizionat3 e anche tutte le domande che poniamo a noi stess3 ogni giorno guardando i peli che inesorabilmente continuano a crescere.

 Ma purtroppo si legge anche come la depilazione stia diventando un problema sociale ben più grave: Ci lasciamo prendere dall’ossessione di non sembrare mai cresciute, di cancellare qualsiasi traccia del passare del tempo (che invece dovrebbe renderci più forti, più sagge e munite di più strumenti per affrontare le aggressioni maschiliste), mentre al tempo stesso contribuiamo a modellare i corpi delle nostre figlie affinché soddisfino il più tossico degli sguardi maschili.

La desiderabilità di un corpo va infatti anche ad influire sulla percezione di sé che hanno le giovani generazioni, pressate ogni giorno da modelli che poco hanno a che fare col proprio. I peli possono essere il primo gesto di accettazione anche e soprattutto per loro.

 

Coinquilin* di antinnocenza: