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 "Voglia di rinascita"

 

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 Allegria, entusiasmo, stanchezza-non-pervenuta. voglia di divertirsi, una bellezza disarmante... entriamo nel mondo teenagers!

 Quando vedo le foto delle superstar che si fanno un ritocchino (o più di uno) in genere le compatisco. C'è libertà di espressione, è vero (anche se in questi casi l'espressività te la tolgono completamente dal volto), ma mi chiedo perché sottoporsi a una pratica volta a camuffare l'età che hai. Poi un giorno ho capito: per avere la fisicità delle teenagers pur mantenendo la maturità sessuale over 30.

 Esiste il termine milf per questa categoria, ma io lo trovo dispregiativo: una donna di quell'età è sì una donna sexy perché ha esperienza, ma è limitante...l'esperienza l'ha maturata non solo a letto, ma anche sul lavoro e nella vita, quindi sa anche parlare di diversi argomenti, essere simpatica e autoironica e se la sa cavare da sola perché ha sviluppato piena consapevolezza delle sue potenzialità, e ciò la rende attraente non solo per il corpo, ma anche per l'anima (almeno spero sia così - e dico questo esclusivamente a mio favore, sia chiaro). Però...

 Però c'è sempre, nella vita di una donna, un momento in cui ti accorgi che dovevi lasciar perdere l'orsetto di peluche...che l'hai messo lì pensando di giocarci prima o poi, e quel "poi" non è mai arrivato. Così come c'è sempre il momento in cui pensi che "quella" minigonna sia troppo corta, "quel" maglioncino troppo rosa e "quel" trucco troppo vistoso. 

 Quelli sono i momenti in cui siamo cresciute e abbiamo capito che le teenagers sono imbattibili.

 È attraente la loro fisicità, certo, ma sanno anche inconsapevolmente trasformare i loro "difetti" in pregi. Il modo di salutare con baci e carezze e "amore" e "quanto mi sei mancat∂", il riferirti le frasi spiacevoli che hanno sentito sul tuo conto perché ti vogliono un gran bene, il piangere e commuoversi per ogni cosa, lo squittire quando ridono, gli strafalcioni grammaticali, l'ignoranza su molti fatti del mondo, il non conoscere nulla di ciò che è successo più di dieci anni fa: tutti atteggiamenti snervanti in un'adulta che in questo caso diventano fonte di divertimento e di sorpresa: ovvero, automaticamente attraenti. In più, non sono mai stanche, si vestono coi più strani abbinamenti e ballano allegramente non pensando a quanto sembrano sexy e provocanti...invece lo sono!!

Un mio amico ha coniato la frase "minorenni is the new minorenni "e io la trovo azzeccatissima. Perché (e lo dico, attenzione, senza entrare affatto nel pruriginoso: mani a posto sempre!!!) nella vita di ogni uomo (non importa l'età...è biologico) c'è una minorenne da bramare e nella vita di ogni donna c'è una minorenne da invidiare: ne saltano fuori continuamente e sono una meglio dell'altra! Infatti, quando una teenager cresce, viene subito rimpiazzata da altre dieci, quindi diciamo che il top delle attenzioni una donna le riceve in quella fase della sua vita...dopo, basta, perché i teenagers maschi guardano le loro coetanee e gli uomini adulti guardano le minorenni.

Guardiamole anche noi dunque, queste teenagers... come sono cambiate negli anni e come imparano a crescere in un mondo in cui sono sempre sotto i riflettori...

Infatti è già difficile per loro capire che improvvisamente non sono più bambine, che esistono delle "regole di comportamento", che il loro corpo cambia e che vengono trattate in modo diverso anche dai propri genitori (in modo fastidiosamente apprensivo, oserei dire), immaginati (o ricordati) cosa significa farlo sotto lo sguardo di chiunque incontri... il panico!!!

Improvvisamente non sanno più descrivere cosa stanno passando. Spetta a noi capirle e trovare le parole giuste per aiutarle a comprendere se stesse. E per capirle dobbiamo conoscerle. Vediamone alcune

 

 Sofia ha 14 anni negli anni Sessanta e Matteo li ha negli anni Duemila e vivono nella stessa casa.

 Lei scatta Polaroid e fa conversazioni immaginarie con Paul McCartney, lui si rifugia nelle canne e nei Nirvana.

 Ma sono entrambi adolescenti, alle prese coi primi amori, le figuracce, i genitori ingombranti e la costante sensazione di non essere capiti ed eternamente arrabbiati e pieni di problemi, con la paura del sesso e di non essere accettati e la voglia di urlare.

 La loro storia è raccontata in "Rivoluzione n.9". un libro di Silvio Muccino e Carla Vangelista, pubblicato nel 2011 da Mondadori. Si tratta di una doppia visione dello stesso tema, ma molto interessante perché in fondo Sofia e Matteo non sono poi tanto differenti... anche se il mondo attorno a loro sembra lontanissimo.

 Per questo è fondamentale, per capire l'adolescenza odierna, ricordare gli/le adolescenti che siamo stat3: non in termini di "Noi eravamo migliori"... togliendo la versione edulcorata che spunta dai nostri ricordi, quel che resta sono solo ragazzin3 spaventat3 che avevano voglia di parlare e di essere capit3.

 "L'adolescenza è una rivoluzione che ti scoppia dentro. L'unico modo per sopravvivere è portarla fuori".

 

 

 Una bambina non si accorge di avere un corpo... cioè, se ne accorge, ma è funzionale ai suoi bisogni, e tanto le basta. Se ne accorge quando diventa teenager, perché il corpo cambia e le sembra che questi cambiamenti siano continuamente oggetto di critiche… il che la rende insicura.

 Carrie White è una di quelle adolescenti che nessuna vuole in squadra e, nello spogliatoio, non scherza con le altre ragazze…anzi, è l’oggetto delle loro burle (anche perché a casa sua sembrano accadere le cose più strane - tipo una pioggia di pietre) e di altri atti di bullismo. 

 Quel giorno, poi, le arrivano le mestruazioni mentre fa la doccia ed è terrorizzata: non sa cosa siano e crede di star morendo. Le “amiche” la prendono in giro e le tirano degli assorbenti. Anziché fornirle un valido aiuto come vorrebbe fare la professoressa di ginnastica (che però prima le tira un ceffone “per calmarla”), il preside, che non ricorda nemmeno il suo nome, vuole liberarsi di lei mandandola a casa il prima possibile.

 La madre però è una fervente religiosa che picchia la figlia in quanto la giudica lussuriosa e peccatrice e non la ascolta quando Carrie la supplica in ginocchio di aiutarla.

 La donna dà in escandescenze quando le vede delle immonde escrescenze sporgere dall’abito per il ballo (e lei risponde: "Si chiamano seni mamma… e tutte le donne li hanno") e la chiama "figlia del demonio" solo perché ha goduto quando ha fatto il sesso che l’ha concepita (e di cui non credeva di poter rimanere incinta).

Carrie White è in bilico tra le regole della madre e quelle delle coetanee… ma ovunque si giri a chiedere la direzione, riceve solo punizioni. É quindi costantemente arrabbiata col mondo e con sé stessa. 

In quei momenti scopre una cosa importantissima su di sé: ha un potere. Una forza le cresce dentro,,, quella di una donna che sta diventando consapevole di se stessa… e può travolgere chiunque non la accetti per quello che è.

La telecinesi esploderà durante l’evento clou della vita di una teenager americana: il ballo scolastico. Come risposta all’ennesimo episodio nei suoi confronti che ha il sangue come protagonista.

(Sissy Spacek é Carrie White nel film “CARRIE” - 1976, Brian De Palma - ispirato dall’omonimo libro di Stephen King, 1974)

 

  Il bullismo, di cui anche Carrie White è vittima, ha un nemico: il femminismo.

 Vivian  Carter vede Mitchell, il più carino della scuola nonché campione di basket, prendere in giro Lucy, la ragazza di colore appena arrivata, e sputarle nella bibita. Per consolarla le dice: "Se lo ignori e tieni la testa bassa, darà fastidio a qualcun'altra". Ma lei non è d'accordo: vuole tenere la testa alta, costi quel che costi.

 Questo atteggiamento è del tutto nuovo per Vivian, quindi decide di "studiarlo" meglio per scrivere una tesina per l'università che ha come tema una causa che appassiona i giovani.

 Qualche giorno dopo inizia a circolare "la lista", ovvero la classifica delle alunne della scuola in base a caratteristiche fisiche (anche il serial "Tredici" ne parla) e Vivian, sempre più arrabbiata, prende spunto dal materiale raccolto da sua madre quando era un'attivista e scrive una fanzine femminista, "Moxie", che mette nel bagno delle ragazze in modo anonimo.

 Da quel momento, le alunne messe in punizione dalla preside per l'aspetto fisico, gli abiti che indossano, l'orientamento sessuale e per aver fatto sentire la propria voce, diventano parte del movimento... e sono tutte curiose di scoprire chi l'abbia ideato.

 "Moxie" dà alle adolescenti un'opportunità di sana ribellione nei confronti del bullismo e di conoscere meglio se stess3 e i problemi che l3 affliggono grazie a sentimenti di sorellanza e a iniziative concrete.

 (Hadley Robinson è Vivian Carter nel film "GIRL POWER - LA RIVOLUZIONE COMINCIA A SCUOLA" del 2021 di Amy Poehler)

 

 

 

 




Coinquilin* di antinnocenza: