Spazio per gli altri, Spazio per se stess3. Come trovare un equilibrio nello spazio?
Credo che (esclusa la situazione Covid-19 che ci ha obbligato a stare un metro da tutt3) lo spazio sia come un elastico che si tende e si flette a seconda di chi abbiamo davanti e del tipo di vita che conduciamo.
Qualcuno ce lo teniamo stretto stretto, altri vorremmo che migrassero su un altro pianeta. A me piace viverlo esattamente come diceva Patrick Swayze in "Dirty dancing": "Questo è il mio spazio e questo è il tuo. Io non entro nel tuo e tu non entri nel mio" A meno che i sentimenti prendano il sopravvento e allora si deve per forza stare appiccicati o allontanarsi.
Per lo spazio personale invece devo lavorarci su, perché, siccome non amo perdere tempo né spazio, tendo a concentrare tutto e a risolvere i problemi subito, all'istante.
Invece mi rendo conto che non è così: i miei articoli e post (così come le mie liti) hanno spesso bisogno di "riposare"...di stare fermi per uscire al momento giusto. Tant'è che le idee migliori mi vengono mentre passeggio o mi faccio la doccia o sto scrivendo qualcosa di personale. (L'idea per questo post mi è venuta, per esempio, pensando che, quando scrivo a mano, non lascio spazio tra una riga e l'altra) E anche la mia vita ha sempre più bisogno di allargare lo spazio, di ampliare la veduta e di spostare i confini.
Non sempre, dunque, la distanza ci separa. Spesso, lo spazio tra noi e le altre persone ci aiuta a comprendere meglio sentimenti e sensazioni e, lasciandolo fluire liberamente, ci renderemo conto che ingloberà in modo naturale lo stress e le inutili ansie che popolano la nostra giornata e, soprattutto, le nostre relazioni, per renderle più rilassate e meglio gestibili.