Da quando Travis Bickle (Robert De Niro in "Taxi driver", 1976, Martin Scorsese) ha pronunciato questa frase, ci sentiamo tutt3 "sotto attacco".
Che sia una discussione o un semplice confronto a un certo punto pensiamo si stia parlando di noi. Perché?
Perché comprendiamo che ci è stato toccato "un nervo scoperto". Una frase, fra le tante, colpisce una nostra debolezza. E non vorremmo mai mostrarci deboli (per non perdere potere) per cui iniziamo ad agitarci, a urlare, a contrattaccare.
A quel punto, la risposta che otteniamo è: "...ma non prenderla sul personale...!!" che ci fa ancora più incazzare.
Perché sappiamo che chi la pronuncia lo fa per prendere ancora di più il controllo della situazione facendoci dubitare non solo delle nostre convinzioni ma anche di chi siamo.
Se dubiteremo abbastanza, infatti, avremo "perso" il confronto... anche se avevamo ragione... e inizieremo a credere a chi sta discutendo con noi, pensando che non riusciamo a ragionare lucidamente sul problema a causa della nostra debolezza di carattere.
I manipolatori conoscono molto bene questo "trucchetto" e lo usano alternandolo a "come sei suscettibile" e "non sai stare allo scherzo" per spostare l'attenzione dalle loro debolezze alle nostre (non vedrai mai il loro cattivo comportamento se continuerai a pensare che il tuo metro di giudizio sia sbagliato).
Quindi, la risposta alla domanda iniziale è: sì, molto probabilmente ce l'ha con te, ma non ti deve importare. Fidati solo delle critiche costruttive e chiedi anche ad altri... a persone competenti e autorevoli, non a quelle che vogliono primeggiare ad ogni costo.
E non vergognarti delle tue emozioni: se prendi qualcosa sul personale, dì il perché.
Il rispetto non passa dal nascondersi e dal non mostrarsi per come si è, ma dal conoscere ogni elemento utile... il rispetto passa sempre dalla verità.