Rottamare significa "allontanare qualcun∂ dall'attività lavorativa o cancellarl∂ dalla scena pubblica". Ma lo si fa anche nella vita personale....
La narrazione, soprattutto quella di molte relazioni, d'amore o d'amicizia o di parentela, sembra essere una sola: se quella persona non è utile alla tua crescita personale, allontanala il prima possibile.
Quello che mi domando è: non c'è un limite umano a tutto questo???
In questo sito ci sono post che parlano di relazioni tossiche e stupro e violenza di genere:
Relazioni tossiche & Dipendenza affettiva
Sono i casi in cui, davanti ad una violenza (fisica e/o verbale) o semplicemente davanti a una persona che non ti valorizza e non ti vuole bene e non ti rispetta, devi semplicemente scappare. Non c'è scelta. Salvati. Il prima possibile.
Ma come ci comportiamo con le persone che sono problematiche ma non ti fanno nulla di male?? Come facciamo con amic3 e fidanzat3 e parenti il cui tormento riguarda più loro che te?? Che hanno una malattia, un'imperfezione, un disturbo depressivo, un disturbo psichico (conclamato e diagnosticato o anche solo presente a tratti nella loro personalità)??
Ne conosci più di quante pensi. Riflettici un attimo. Anche coloro che hai intorno e sembrano persone quadrate, centrate, stabili, in realtà nascondono la sindrome dell'impostore, un'insicurezza cronica, qualche mania compulsiva, hanno atteggiamenti che non ti piacciono, sono troppo rigide o troppo permissive ecc.
E che facciamo? Rottamiamo anche loro???
Me lo domando perché io sono una persona molto empatica e tendo a circondarmi di caratteri difficili... quelli che sui social vengono chiamati "casi umani". Li attraggo per la mia capacità di ascoltare e di immedesimarmi nella loro situazione e perché anche io mi sento un caso umano. E ogni volta mi trovo davanti a un bivio domandomi quanti accoglierne prima di esserne distrutta.
Ho deciso di fare una cernita... di differenziare, come si fa con la spazzatura. Alcune persone meritano di essere comprese, di avere pazienza, di sopportare le le loro stranezze. Altre decisamente no, meglio dimenticare pure dove sta il bidone. Altre ancora vanno tenute a una debita distanza. e per ogni persona esiste una distanza diversa.
Se mi circondassi solo di persone positive e incoraggianti, non avrei mai sfide e non migliorerei mai perché nella mia vita ci sarebbe solo pace e nessun conflitto. Ci sarebbero solo persone che mi dicono "Brava, hai ragione" e io mi illuderei di essere onnipotente e sempre e costantemente nel giusto, senza mai farmi domande e non risolvendo mai i miei conflitti interiori.
E poi, chi sono io per ritenermi migliore di altr3?
Anche io sono spazzatura. Anche io sono soggetta a "raccolta differenziata" da parte di chi mi circonda: non sono quadrata né centrata né stabile e anche io ho qualche disturbo psichico. Per cui tanto vale commettere i miei errori e sperare di non essere rottamata appena ne faccio uno, ma ascoltata e compresa... e, perché no?, pure perdonata.