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 "Voglia di rinascita"

 

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 Questo serial propone due chiavi di lettura differenti a seconda dell'età anagrafica di chi lo guarda.

 Chi è nat∂ dopo il 1990 sarà assolutamente affascinat∂ dalle vicende di Mike, Will, Dustin, Lucas, Max, Jonathan, Nancy, Steve e Undi (a cui si aggiunge la magnetica Robin in stagione 3) alle prese con Demogorgoni e Mind Flayer e Vecna… nomi che attribuiscono a creature che sembrano uscite dritte dalle loro abituali partite a Dungeons & Dragons.

 Chi è nat∂ prima del 1990 e ha cultura cinematografica vede Poltergeist, E.T., Incontri ravvicinati del terzo tipo, IT, Animal house, L'esorcista, Shining, Terminator e Alien condensati in un unico serial, supportato da una colonna sonora anni '80. 

 Io sono nata nel 1972 perciò, in stagione 1, non ci ho visto niente di originale e mi sono annoiata. 

 La storia era vista e rivista ed era questa: Will Byers sparisce misteriosamente da casa e l'evento sembra collegato agli strani esperimenti compiuti in un laboratorio poco distante da Hawkins e all'apparizione di una ragazzina dotata di miracolosi poteri e con il numero 11 scritto sul braccio. Quello diventa il suo nome e lei aiuterà la famiglia e gli amici di Will a ritrovarlo.

 Ho resistito fino alla fine solo per l'indiscutibile bravura dei protagonisti (Finn Wolfhard, Noah Schnapp, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, e soprattutto Millie Bobby Brown) e di Winona Ryder: un graditissimo ritorno alle scene

 Ma ho deciso di concedere al serial una seconda possibilità e in stagione 2 non solo la bravura di tutt3 è salita di livello, ma mi sono anche appassionata alla storia. 

 E’ passato un anno. Will ha ancora delle visioni del mostro che l'ha rapito (e continua a disegnare un grosso ragno pronto a invadere la città), mentre Dustin trova uno strano animaletto che sembra provenire dal mondo segreto. Così Undi, tenuta lontana a casa di Hopper, decide di scappare e tornare ad Hawkins per aiutare gli amici, ma prima deve ricordare il suo vero nome e la sua famiglia.

 E lì ho capito che ormai mi ci sono incollata…

 In stagione 3 sono impazzita... "Stranger things" mi è piaciuta ancora di più

  1.  Il centro commerciale Starcourt in apparenza è la fonte di divertimento di tutti i ragazzini di Hawkins, in realtà è la sede di un laboratorio russo in cui si cerca di riaprire le comunicazioni col Sottosopra (che nel frattempo ha trovato un nuovo ospite). I ragazzi sono alle prese coi primi amori.

La stagione 4 è quella che passerà alla storia del serial sul se sia più iconico il momento “Running up that hill” di Kate Bush (che ha riportato il singolo in vetta alle classifiche per settimane) o quello “Master of puppets” dei Metallica. Io sono una romantica e mi sono commossa di più per la dichiarazione di Mike a Undi, anche se ho trovato quei due momenti molto ben costruiti.

Sì perché la nostra supereroina nel 1986 deve rivivere ricordi del passato per poter riacquistare i poteri. Lo deve fare per ritrovare sé stessa e per salvare Hawkins da Vecna, un mostro che spezza le ossa a coloro che non hanno superato i propri traumi.

Il livello di interesse si innalza ulteriormente. Non mancano le citazioni famose, da “Venerdi 13” a “Minority report”, ma l’apparizione di Robert Englund nella stessa puntata in cui si cita “Nightmare” è una finezza che ho apprezzato.

Appuntamento alla stagione 5!

 

 

Coinquilin* di guardopenso: