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 "Voglia di rinascita"

 

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 Una volta entrat∂ è quasi impossibile uscire dalla loggia di Twin Peaks.

Io ne ero incuriosita prima ancora di vederla, ma, già dopo la prima puntata, ci ero dentro completamente.

Considera che, nei primi anni '90, non esistevano i cosiddetti serial-crime (niente "CSI" né "X-Files", per intenderci - anche se qui abbiamo già uno strepitoso David Duchovny), per cui vedere, già dalla prima scena, una liceale (a quel tempo mia coetanea) avvolta nuda nella plastica era sconvolgente.

E poi, il dolore per la sua morte spargersi in tutta la cittadina, l'arrivo dell'agente dell'Fbi e il capire che c'erano tanti segreti, anche soprannaturali, per lui da scoprire, mi ci ha fatto appassionare al punto che quasi mi isolavo dal mondo per guardarne ogni episodio e iniziai a fare attenzione ai miei sogni.

 

 

 

 

  

  Non ero l'unica, certo.

 Eravamo in tanti, ad addentrarci con David Lynch in un mondo di ciambelle, giganti, nani, tradimenti, droga, tende rosse, gufi e sicomori "dove c'è sempre tanta musica nell'aria" (quella di Angelo Badalamenti, per lo più).

 Mi ricordo che in discoteca organizzavano anche feste a tema, in cui a mezzanotte offrivano caffè e torta di ciliegie, e tutti a domandarci chi avesse ucciso Laura Palmer (tema poi approfondito nel film "Fuoco cammina con me", che racconta i 7 giorni precedenti l'inizio del serial) e come Windom Earle avrebbe terminato la sua letale partita a scacchi.

 Al finale, tutt3 siamo rimasti a bocca aperta: non sapevamo più se il Bene era diventato Male e che significato dare a quel che avevamo visto.

 

 

 

 

Gli unici indizi potevamo scovarli nei libri dedicati.

"Il diario segreto di Laura Palmer" è una lenta e inesorabile discesa verso la perversione, guidata da uno "spirito" di nome Bob che fa sentire la ragazzina inutile e immeritevole dell'amore altrui (un tema che fece molta presa su di me).

"L'autobiografia dell'agente speciale Dale Cooper" è la raccolta dei nastri da lui registrati che evidenziano come e perché siano nate le abitudini che ce lo hanno fatto amare (io sono OS-SES-SIO-NA-TA da Kyle MacLachlan da allora).

"Le vite segrete di Twin Peaks" è un dossier redatto da un misterioso archivista che racconta la cittadina dal 1805 al 1990 - un posto permeato da segreti e strani avvistamenti - e narra la vita di Doug Milford, coinvolto in molti eventi governativi.

"Il dossier finale" è, infine, il racconto degli abitanti di Twin Peaks prima e dopo l'omicidio di Laura Palmer: vengono svelati particolari celati (la vita di Annie Blackburn ad esempio) e anche qualcosa a cui non abbiamo ancora assistito.

 

 Ma a cui assistiamo quando la profezia si avvera: in un episodio rivelatore Laura Palmer aveva detto, in un sogno, a Dale Cooper: "Ci rivedremo tra 25 anni" e infatti, nel 2017, arriva la terza stagione.

Solo Michael Ontkean non è confermato nel cast: gli altri tornano tutti (assieme a Naomi Watts, Jim Belushi, Amanda Seyfried, Tim Roth, Jennifer Jason Leigh, Richard Chamberlain e Laura Dern) per mettersi al servizio di David Lynch, che usa, come suo proprio, un processo metafisico incredibilmente intricato (e, di conseguenza, effetti speciali sbalorditivi) per farci ritornare in luoghi ormai familiari e stravolgerci di nuovo la prospettiva completa.

Anche stavolta la Roadhouse si riempie di musica e il livello artistico si alza, in particolare con Nine Inch Nails ed Eddie Vedder.

E anche stavolta il finale è aperto...

Dovrò aspettare altri 25 anni per scoprire che significa? Avrò ancora questo sito per parlarne? Sarò ancora viva? ...misteri della Loggia!

 

 

Coinquilin* di guardopenso: