Immaginatevi una giovane Carrie Bradshaw che, anziché nella New York del 1985, arriva a Parigi nel 2019.
Emily Cooper atterra da Chicago nella Ville Lumière per lavorare un anno a Savoir, un'agenzia di marketing per oggetti di lusso, e unicamente perché il suo capo è rimasta incinta e non può viaggiare.
Emily non sa parlare francese e il suo approccio eccessivamente "social" incontra le resistenze del nuovo capo, Sylvie Grateu (a cui non piace il rendere a completa disposizione del pubblico dei brand molto esclusivi), ma il suo atteggiamento piace molto alla tata cinocoreana Mindy, allo chef Gabriel, alla sua fidanzata Camille...e non solo.
Indubbiamente quella presentata dal serial è una visione molto "zuccherosa" e piena di cliché del vivere a Parigi: mangiare croissants, correre sulla Senna, andare alle feste, vivere in un appartamento con una bella vista ecc.
Tuttavia, non riusciamo a staccare gli occhi perché è il sogno della vita che si realizza, reso ancora più invidiabile dai look firmati Patricia Field ("Sex and the city" e "Il diavolo veste Prada", tanto per dirne due).
Piacerà sicuramente al pubblico femminile più giovane in cerca di ispirazione e creatività, ma anche gli adulti non mancheranno di apprezzare la freschezza di Lily Collins...e il fascino di Lucas Bravo!
STAGIONE 2. La storia, a livello proprio di trama, si rivela molto più sottile degli esordi, essendo più che altro centrata sul triangolo amoroso tra Emily, Gabriel e Camille... che a un certo punto diventa pure un quartetto.
Paesaggi, outfit, Lucas Bravo e qualche strategia di marketing sono forse l'unico motivo per vederlo... almeno finché non arriva Kate Walsh a dare una scossa al tutto.
Il capo che arriva dall'America e vuole cambiare il modo di condurre gli affari dei francesi non piace troppo a Sylvie, che decide di accontentarla ma, conoscendola, sappiamo già che tramerà qualcosa....