L'amore è eterno, statico, immobile, granitico o in continua evoluzione?
Gli esperti in relazioni dicono sempre di non credere al "per sempre felici e contenti" perché le persone cambiano e le storie d'amore devono cambiare con esse.
In realtà hanno doppiamente ragione perché non solo cambia il sentimento all'interno di una singola relazione, ma anche i modi di esprimerlo cambiano col passare degli anni e l'evoluzione dei tempi.
Emerge poi prepotentemente il fatto che in realtà le coppie sono formate da persone molto diverse tra loro che passano attraverso alti e bassi perché le loro realtà sono continuamente soggette a incontrarsi e a scontrarsi.
Ciò che hanno in comune indubbiamente le tiene legate, ma ciò che non hanno in comune le spinge a farsi domande su chi siano e come stiano vivendo.
Nelle relazioni, ciò che nascondiamo a noi stess3 emerge prepotentemente e non lo puoi ignorare perché è proprio ciò che determinerà la riuscita o meno del rapporto.
Per cui è giusto chiedersi: come si ama oggi?
Se lo è chiesto anche il "New York Times", che ha raccolto storie di gente comune nelle sue colonne e se lo è chiesto anche John Carney, regista e sceneggiatore, che ha creato la serie "Modern love" basandosi su quelle storie.
Ogni episodio è a sé stante... un quadretto poetico capace di tirare fuori tutti gli aspetti dell'amore... e di commuovere. Ne sono protagonisti attori del grande e del piccolo schermo quali Catherine Keener, Dev Patel, Andy Garcia, Anne Hathaway, Tina Fey, John Slattery, Julia Garner, Minnie Driver, Lucy Boynton, Keith Hartington e Anna Paquin.
Quindi vediamo... com'è l'amore moderno?
Non ha sesso né età. Non sempre prevede dei rapporti sessuali. Include sempre il prenderti cura dell'altr∂ e il volere il meglio, che sia felice, che stia bene, che abbia successo. Può essere appena nato o ritornare dal passato. Funziona anche se tutt3 ti dicono il contrario. Migliora la tua vita e quella altrui.
Inizia da un incontro. Al lavoro. A un evento. In un'app. Praticando sport. In un locale. Su un mezzo pubblico. A scuola. Per strada.
Può interrompersi... per ora o per sempre. Per un tradimento. Per la vergogna di raccontare una malattia o una depressione. Per noia. Perché si muore. Perché i ritmi di vita sono opposti. Perché ci si dicono parole che non si pensano. Perché scoppia una pandemia globale. Perché si fraintendono i sentimenti altrui.
Come sopravvive. Con la verità. Ripartendo dalla passione iniziale o trovandone una nuova da fare insieme. Trovando tempo per stare insieme. Ascoltandosi a vicenda. Dicendosi che ci si vuole bene.
Le vere regole dell'amore è che non ci sono regole. Ieri come oggi come per sempre.
L'amore può scoppiare anche davanti a delle differenze di età.
"Parlami d'amore" è la storia di Nicole che aiuta il giovane Sasha a conquistare Benedetta.
Il film del 2008 di Silvio Muccino mi ha molto colpito, ma quando ho letto il libro (scritto dallo stesso Muccino insieme a Carla Vangelista) mi sono accorta che la complessità dei personaggi è molto meglio spiegata: c'è altro al di là di quella trama.
Soprattutto sul loro passato: Benedetta è sicuramente la più simile, Sasha ha più fantasmi di quanti possiamo immaginare, Nicole invece nel film è solo tratteggiata, perché il suo tormento è interiore (così tanto che ha una "seconda voce" nascosta che capiamo meglio dal libro).
Sono tre personaggi che guardano il mondo attraverso questi filtri e solo la loro interazione libererà l'emotività e la verità che di solito non affrontano.
La modalità moderna dell'amore quindi non è tanto nella differenza d'età tra Nicole e Sasha quanto nel come tutti i personaggi, Benedetta compresa, rivedano se stessi nei rapporti che vivono e cerchino di superare i loro blocchi.
Sono in pratica persone che hanno paura dell’amore e della solitudine: hanno una pazza voglia dell’altrƏ ma anche una pazza paura. Una definizione che ho presto in prestito da Chiara Gamberale nel'introduzione del podcast (Choramedia, 2021) “Gli slegati”.
Chi sono, gli slegati? Stanno con una persona ma desiderano la libertà. Non hanno una relazione ma desiderano dividere la vita con un’anima gemella. Sono persone che si portano dietro un misto di desiderio e paura e si creano attorno relazioni senza definizioni ma complicate, fuori dagli schemi, create giorno per giorno e basate solo sul volersi bene. Non si creano pressioni ma solo situazioni in cui stanno a loro agio.
La scrittrice esplora tutte le sfumature dei caso, usando interviste, libri, citazioni e intervistando chi ci è passato e sa descrivere e descriversi, raccontare e raccontarsi.
Gli slegati di Chiara Gamberale sono i separati in casa, i genisoli, gli amici, gli amanti, gli asessuali, i poliamorosi, gli abbandonati, i mammoni, la famiglia, i soli, chi considera la vita in modo plurale, chi usa i messaggi whatsapp per creare una relazione stabile, chi si innamora dopo esperienze sessuali estreme, chi vive una famiglia allargata, chi si sente sempre bambinə, chi sazia la sua fame d'amore con un animale domestico e chi lo fa viaggiando.
In tutti questi casi, conta molto il parlane per trasformarli in rispetto e conoscenza e non in paure. Comunicando si creano i legami e i non-legami che vogliamo.
Se ti ritrovi con le lacrime in una delle sue storia, sei slegatƏ anche tu… secondo l’autrice lo siamo tutti, nessuno escluso.