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 "Voglia di rinascita"

 

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Ho sempre avuto problemi coi latticini. Sempre, da e per tutta la vita.

Da piccola mi grattavo come una matta e, specie d’estate (quando la dose aumentava grazie ai buonissimi gelati), le mie giunture si riempivano di croste che non smettevano di “piovere” (buttavano fuori acqua e non c’era medicazione che potesse assorbirla tutta). Feci l’esame e ottenni risultati allergici altissimi.

Poi, con lo sviluppo, credevo mi fossero passati. Ho smesso di grattarmi. Ma sono arrivati altri problemi intestinali a cui non davo peso…sembrava colon irritabile o una strana correlazione con le mie ovaie. Di nuovo analisi e ritrovandomi con il colesterolo alle stelle ho tolto anche i latticini. Sono stata meglio. Sto meglio.

Ogni tanto non posso evitare di “sgarrare”…capita sempre la torta fatta in casa o di compleanno a cui non posso proprio dire di no e il piatto di pasta in cui è stato grattugiato del formaggio…cerco di non esagerare nelle porzioni e di stare ligia col resto così quella piccola quantità non mi fa stare male. Però ho capito che qualche forma di latte ogni tanto la devo assumere.

Ho iniziato con il vegetale, quello ottenuto filtrando “i succhi” di alcune materie prime. E ho tre preferiti: mandorla, cocco e nocciole. Adoro questi alimenti e la dolcezza della bevanda. Li ho sempre gustati da soli, coi cereali e/o la frutta, ma sono curiosissima di provarli nelle ricette…so che nei dessert saranno ottimi, ma anche in quelle salate possono dare tanta soddisfazione (tipo il cocco nel pollo, per esempio). Il latte di riso ha un sapore piuttosto neutro e di latticino; mi piace bevuto da solo, d’estate, freddo di frigorifero (ne ho anche trovato uno di riso e cocco: il mix perfetto....leggero e goloso). Ho sinceramente qualche difficoltà col latte di avena e di soia…mi duole dirlo ma sanno ancora troppo “di cartone”…specie la soia, che devi ricordarti di mescolare sempre o ti trovi nel fondo una poltiglia densa tipo fanghiglia che non è né bella da vedere né buona da mangiare. Il latte di noci ha un gusto fortissimo…è come ingoiarne venti in una volta. Devo ancora provare quello di anacardi…e attendo con fiducia quello di piselli.

Infine sono passata ai prodotti esplicitamente senza lattosio. Siccome il togliere qualcosa di naturalmente presente lo trovo piuttosto strano (un po' come togliere un occhio a qualcuno e pretendere che ci veda) sono andata per gradi. Ho iniziato con una formaggella, a pezzettini, nell'insalata di riso. Poi col mascarpone, in un dolce. E con il burro, a colazione, nel weekend, con pane e zucchero. Infine, lui, lo Zymil, bevuto a freddo: buono come l'altro.

Ma vi devo dire la verità. Limitare i latticini è uno stimolo non indifferente per mangiare meno dolci e formaggi e sostituirli con più frutta e verdura, quindi credo che continuerò a usare il prodotto vegetale e, ogni tanto, nelle torte, burro vero. Ma c'è qualcosa a cui non posso resistere: il mio gelataio usa acqua per preparare i gusti limone, fondente, fragola, mango e zenzero...ne esalta la ricchezza ed è FA-VO-LO-SO!

 

 

Coinquilin* di mangioscrivo