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 "Voglia di rinascita"

 

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 È il piatto più semplice e più buono. Lo sappiamo fare tutt3.

 È pieno di ricordi, legati per lo più a pomodori coltivati nell'orto e a una nonna o una mamma che li trasformava in un saporito sugo usando le erbe fresche. Ma anche ad un piatto d'emergenza chiesto in un ristorante da3 bambin3 o quando non ci piace nulla o abbiamo intolleranze.

 È presente in molti ricettari, con diverse varianti. Nel 1925 Ada Boni ha usato crema di latte; nel 1940 Eduardo De Filippo ha aggiunto una spruzzatina di limone (Mischiate, mangiate e poi telefonate subito per ringraziarmi) e, a gusto, aglio crudo; nel 2006 Carlo Cracco ha fritto tutto trasformandolo in una scultura.

 A tre elementi occorre fare attenzione:

 - cottura della pasta (né cruda né scotta - controlla i tempi sulla confezione e rispettali),

 - controllo dell'acidità del condimento (che dipende dalla qualità del pomodoro e da come è stato trattato, ma anche dalla presenza o meno di soffritto, verdure e grasso di partenza),

 - presentazione.

 Il consiglio è quello di non fare troppe aggiunte altrimenti diventa qualcos'altro: pasta, sugo e basilico bastano, usando un po' di creatività.

 La mia ricetta. Ho preso pomodorini differenti (5 per ogni colore) e ho tagliato i rossi a spicchi e i gialli a rondelle (se li avete verdi o neri, fateli a cubetti) e li ho marinati almeno 10' in olio, sale e aglio.

 Nel frattempo ho rosolato olio extravergine d'oliva e aglio in padella, ho aggiunto 400g di passata di pomodoro e l'ho fatta restringere della metà. Ho cotto 250g di capelli d'angelo in acqua salata.

 A quel punto ho preparato le porzioni disponendo il sugo, un nido di pasta e i pomodorini marinati.

 

 

 

 

 Mi piace molto anche la versione SPAGHETTI AI DUE POMODORI che Benedetta Parodi prepara con gli scialatielli e definisce Un capolavoro di gusto.

 Accendi il forno a 220°.

 In una teglia rivestita di carta da forno metti 450g di pomodorini tagliati a metà e conditi con zucchero, aglio, scorza di limone, olio extravergine e un pizzico di sale. Lasciali in forno 10- 20', poi frulla con basilico.

 Lessa 400g di spaghetti in acqua bollente salata.

 Fai rosolare in una grande padella olio evo, cipollotto a fette, 300g di pomodorini tagliati a spicchi, sale e pepe; quando sono morbidi aggiungi la crema di pomodorini, la pasta e completa con origano.

 Vale la pena accendere il forno e attaccare il minipimer alla corrente... senti il sapore del sugo che ti scatena i ricordi e mangeresti in un solo pasto tutta la porzione preparata per 4!!!

 

 

 

 

 Molto veloce (fa tutto il forno) e golosa la PASTA E POMODORINI GRATINATI 

 Accendi il forno a 250°C. 

 Taglia a metà 500g di pomodorini. Grattugia parmigiano e pecorino.

 Prendi la teglia da forno, ungila di olio extravergine, strofinala con uno spicchio d'aglio, mettici i pomodorini con la parte interna verso l'alto, coprili coi formaggi e inforna per 15'.

 Nel frattempo, cuoci al dente 250g di vermicelli o linguine o spaghettoni (pasta lunga, comunque).

 Scola la pasta, mettila nella zuppiera con l'olio e aggiungi i pomodorini e basilico fresco.

 Ho trovato questa ricetta nel libro "A tavola non si invecchia" (di Gabriella Fabbrocini, Lorella Cuccarini e Pucci Romano, 2011, Giunti) dove si consiglia di sostituire il mix di formaggi con pangrattato (ottenuto da pane, crackers, frise integrali e crostini). 

 É un ottimo suggerimento, che rende il piatto rustico e adatto anche a chi ha intolleranze o non ama particolarmente i formaggi; il procedimento non cambia, ma bisogna aggiungervi sale e pepe per rendere la ricetta altrettanto saporita.

 

 

 

 

 

 Indubbiamente innovativi sono i RIGATONI POMODORO E MELA che abbinano la frutta alla classica pasta al pomodoro.

 Fai lessare 300g di rigatoni in acqua salata.

 In un'ampia padella rosola 1 cipolla rossa tritata nell'olio extravergine. Aggiungi 1 mela Golden sbucciata e tagliata a cubetti e lascia insaporire 5'. Versa 300g di passata di pomodoro (se vuoi anche dei pomodorini), un pizzico di sale e lascia cuocere altri 5'.

 Quando è pronta, scola la pasta e versala nel sugo.

 Servi con olio e origano.

 Il pomodoro è sempre un po' acidino... la mela lo smorza benissimo. Sceglila abbastanza dolce e ben matura

 

 

 

 

 

 

 

 ORECCHIETTE AI POMODORI SECCHI

 I pomodorini secchi sono un cibo che adoro. A volte li preparo io, altre li compro al bancone della gastronomia, dove sono sicura che non saranno troppo unti come accade con quelli pronti in vasetto.

 Fai lessare 250g di orecchiette in acqua salata.

 Nel frattempo, tosta 1 cucchiaio di pinoli in un padellino e poi frulla con 8 pomodorini secchi, scorza d’arancia, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro e acqua di cottura della pasta (deve diventare un pesto bello cremoso).

 Nello stesso padellino tosta 70g di mollica di pane sbriciolata e condita con olio e aglio schiacciato.

 Versa le orecchiette in una ciotola e condiscile col pesto.

 Al momento di impiattare, completa con la mollica e origano.

 Io ho abbondato con la scorza perché temevo che l’olio dei pomodorini rendesse il piatto troppo grasso… così invece si è “rinfrescato” e la mollica croccante era davvero golosa!

 

 

 

 

 

Coinquilin* di mangioscrivo