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 "Voglia di rinascita"

 

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È il mio cocktail preferito, in assoluto…non sono capace di resistergli. Mi sono spesso chiesta il perché e la risposta me l’ha data Niki Segnit nel libro “La grammatica dei sapori”: Per me dipende dal fatto che lime agro e menta rinfrescante si uniscono con un calcetto di rum e una spinta di zucchero per dar vita a qualcosa che sta tra anfetamina e aromaterapia.


A inventare questo mix sarebbe stato un pirata che viaggiava nei Caraibi, il quale gli diede un nome voodoo che significa “incantesimo”, non immaginando che la sua bevanda avrebbe incontrato i gusti di un palato come quello di uno scrittore che poco centra con tutto questo come Ernest Hemingway… E nemmeno che questi ingredienti potessero diventare la base per una crema al mascarpone, per una marinata (adatta al salmone al forno o alla tartare di sugarello o ai gamberi gobbi o al carpaccio), per le scaloppine (rum per flambare, lime per insaporire, zucchero per stemperare l’acidità e menta per decorare), per la macedonia, per il risotto, per il gelato e per il sorbetto.
Varianti del cocktail prevedono l’aggiunta di: ginger; liquore alla liquirizia (con rotelle come decorazione) e chinotto; birra; lamponi e soda; polpa di anguria. Mantenendone i principi base si può invece preparare un mojito con zucchero bianco, cedrata, succo di lime, gin, liquore ai fiori di sambuco, menta, oppure un mojito alla lavanda o verde (Moreno Cedroni usa sakè e pera e serve con un “dentifricio al cocco”).
Adoro però anche l’idea di gustare quel mix di sapori in una ricetta. All’interno di un croissant o di una ciambellina, per esempio. In vasetto, dove si alternano marmellata di lime e confettura di cetriolo e menta. In gelatina su una cake al cocco farcita con mousse al limone, servita con salsa all’ananas. Nel pane (…devo assolutamente provarlo!).

Insomma, ogni volta che leggo la parola “mojito”, anche se sto in un bar affollatissimo in centro città, sono pronta per gustarmi in pace il mio drink e di mettermi pure la benda sull’occhio pur di averne uno!

Coinquilin* di mangioscrivo