Tutt∂ siamo stressati, in ogni momento. Qualunque cosa ci stressa: gli impegni, il comportamento altrui, le tasse... Associamo sempre lo stress a qualcosa di malefico. Ma non lo è.
Finché ci spinge a rispettare le scadenze e a lavorare in modo che il nostro livello di produttività sia come lo vogliamo, ottenendone così soddisfazione, va bene.
Finché ci spinge a chiarire la nostra vita sentimentale con azioni e parole che possano far capire ai nostri affetti quanto li amiamo e a capire lo stesso da loro, va bene.
Finché si tramuta in cambiamento e azioni positive, lo stress va bene, perché è la benzina che ci fa migliorare e vivere pienamente ogni momento.
Diventa malefico e corrosivo quando stiamo combattendo ogni giorno contro l'incontrollabile e non "vinciamo" mai perché lo scopo della vita non è imparare a controllarla.
Quando il lavoro non è stimolante e lo rendiamo ancora più monotono aggiungendoci le lamentele.
Quando le persone che ci circondano sono aride e non vogliono altro che affossarci per apparire migliori... e noi continuiamo a frequentarle.
Quando, in pratica, ci trasformiamo in Don Chisciotte e ci mettiamo a combattere contro i mulini a vento. E quel che peggio è che questa sensazione di inutilità e di fallimento coinvolgerà tutti gli ambiti della nostra vita, rendendoci infelici, e depressi, e malati.
Perciò analizza il tuo stress: cerca le cause... vai nel profondo... non aver paura di scavare. Guardalo dritto in faccia.
Se è buono, ringrazialo.
Se non lo è, fermalo. E, se non ci riesci, per favore, chiedi aiuto.