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 "Voglia di rinascita"

 

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Di solito una storia si legge dall'inizio alla fine. Ma spesso quest'ultima ci provoca sentimenti negativi, perché non vorremmo mai abbandonare i personaggi a cui siamo affezionati. In un libro dobbiamo per forza accettare questo percorso. Nella vita no. Possiamo invertirlo!!

Woody Allen diceva: Nella mia prossima vita voglio vivere al contrario. Si dovrebbe iniziare morendo, e così il trauma è bello che superato [-] e alla fine abbandonare questo mondo in un orgasmo. Ma, anche se l'idea è geniale, neanche questo si può fare.

L'unica possibilità che abbiamo è trasformare la fine in un nuovo inizio. Molti esseri umani sono abitudinari e restii al cambiamento, per cui difficilmente smetteranno di fare qualcosa o concepirlo in modo diverso...a meno che un evento da loro incontrollato li obblighi. Non si evolve il proprio hobby in una professione a meno che non perdiamo il nostro primo impiego. Non capiamo quanto sia importante mangiare sano e fare attività fisica finché il dottore ci obbliga. Non ci allontaniamo da una relazione sbagliata finché non troviamo qualcuno di più affine a noi. 

Solo solo pochi esempi, ma significativi per ragionare sul fatto che la fine, per quanto fastidiosa o dolorosa, in realtà ci spalanca le porte su tanti possibili inizi, che potrebbero migliorarci notevolmente. Fa parte del processo verso la piena realizzazione e consapevolezza di sé stessi. Per cui non dobbiamo temerla, perché, finché abbiamo vita, niente finisce...è solo un passaggio.

 

 

 

Coinquilin* di mentecorpo: