Nel 2012, scrivendo la canzone "National anthem" per il suo album "Born to die", Lana Del Rey ne era convinta.
I soldi sono la ragione per cui esistiamo - canta - tutti lo sanno, è un dato di fatto.
Per definizione, infatti, i soldi sono uno dei metri di misura del successo, insieme al vincere una gara e ottimizzare l'efficienza. E siccome avere successo è uno degli obiettivi della vita, rincorriamo i soldi.
È la cosa giusta da fare? È ciò che vogliamo davvero?
Ce lo siamo chiest3 a maggior ragione quando il Covid-19, con il suo lockdown, per qualche tempo ci ha fermati e ha azzerato tutto. In quel momento, quello che volevamo era il benessere, perché abbiamo capito che, rincorrendo i soldi, ci siamo persi per strada non solo amici e parenti, ma anche noi stess3.
Perciò, anche il successo va ridefinito forse secondo termini antichi. Thomas Jefferson, nella Dichiarazione d'Indipendenza, sognava, per il futuro dell'America, vita, libertà e felicità. E io condivido in pieno questo sogno, per il mondo intero, permettendomi di aggiungere un quarto, importantissimo, elemento: il tempo di viverli consapevolmente.
Niente di nuovo. La classica domanda da 1milione di euro è: "Preferisci soldi o tempo libero?" Se fossimo davanti a Gerry Scotti , dovremmo deciderlo ora e, ahimé, non sono disponibili aiuti. Spetta solo a noi capire cosa vogliamo dalla vita, qual'è l'elemento imprescindibile di cui non possiamo fare a meno, e lottare per preservarlo dall'attacco di fasulle ideologie imposteci dagli altri.
Niente vieta che quell'elemento siano proprio i soldi. In quel caso, seguite il consiglio di Lana: Mettiti il mascara e il vestito della festa.
Perché a volte mostrare di avere soldi è più importante dell'averli. I social traboccano di vite meravigliose "supplied by" o "gifted by". E noi preferiamo guardare quelle vite piuttosto di chi si guadagna i soldi ammazzandosi di fatica, che è come si guadagnano i soldi nella vita reale.
Altro discorso è quello dell'averli davvero i soldi. Tutte le opportunità migliori si aprono davanti a chi parte già con un buon patrimonio alle spalle.
Persone che si sono "fatte da sole" dal nulla suonano bene all'opinione pubblica, ma irreali... spesso il merito va a chi è già privilegiato... chi non lo è avrà una buona vita, un'ottima vita se si sa circondare di affetto, ma non una montagna di soldi...
Fino a che non impareremo a redistribuire la ricchezza secondo il merito, questa è la legge... dura lex, sed lex.