Quando ti vedo con quel faccino triste, mi si stringe il cuore. Perché mi ricordo il motivo.
Quel giorno non ti andava di farti fotografare e non sopportavi i capelli troppo corti. Ma non è stato l'unico giorno in cui eri triste.
Lo eri spesso, perché pensavi che per tutta la vita saresti stata silenziosa e timida e che nessun∂ avrebbe ascoltato né capito tutto il mondo che stava crescendo dentro di te. Pensavi che i tuoi errori non sarebbero stati perdonati, che non saresti mai arrivata alla perfezione che vedevi attorno a te (quella di bambine sempre allegre con tanti giochi e tanti vestitini "da principessa") e che la gente, vedendoti per quella che eri, ti avrebbe lasciata sola.
So cosa pensavi perché un po' di quella tristezza mi è rimasta dentro e, siccome in momenti bui la provo ancora, a volte guardarti in questa foto mi fa soffrire.
Però c'è una cosa che voglio dirti, bambina Giorgia, anzi, più di una, e non le puoi sapere perché non ti sono ancora accadute.
Non sarai timida per sempre: il mondo che sta dentro di te uscirà con la forza di un uragano e si riverserà da ogni penna che toccherà le tue mani.
Non avrai più paura né di scrivere né di parlare perché capirai che quelle bambine non erano sempre sempre allegre, ma anche loro erano tristi, a volte, come te...e vi sentirete vicine, anche se non vi conoscerete.
Sarai circondata da amic3 che ti vorranno bene e che non ti lasceranno sola...anzi, non ti lasceranno sola nemmeno le persone speciali che già conosci.
Mi dispiace, non sarai una principessa e il tuo guardaroba a volte lascerà a desiderare quanto a stile, ma qualche sogno bisogna pur tenerselo anche per il futuro...o no?
Ah, ps, ti dò un consiglio: osa di più. Non avere paura di andare un pochino oltre, o ti porterai dietro quella paura per tutta la vita...