Finisci ciò che dovevi fare. Torni a casa dopo una giornata divertente. Ti guardi intorno ed è tutto a posto. Che fai? Ti annoi.
La noia è un sentimento di cui si può avere paura. Non per niente è definito "malessere", "disturbo", "impaccio", "molestia". Perché si accompagna a sensazioni di non sentirsi utili e di essere sol∂.
Alcun∂ si riempiono di impegni e di relazioni, anche fasull∂, pur di apparire sempre occupat∂ in qualcosa e non avere abbastanza tempo da dedicare a sé e a chi hanno intorno.
Perché chi si annoia si ritrova sol∂ con se stess∂... e non tutt∂ ci sanno stare. In quel momento infatti, in cui non stai leggendo, guardando la tv, controllando i social e/o concentrandoti sul tuo hobby preferito (ciò che fai quando non sei in compagnia), arriva la noia, portando con sé la coscienza.
E, insieme, ti fanno delle domande, che riguardano grandi temi come "felicità" e "soddisfazione" e vogliono sapere cos'hai fatto per conquistartele. Chi ha paura della noia ha paura della risposta a queste domande.
Ha paura che sia troppo tardi per essere felice e soddisfatt∂ e di aver sprecato tempo e di non aver realizzato i sogni, né aver amato abbastanza.
È proprio per questo motivo invece che devi vivere la noia: datti il tempo di starci e di pensarci... siediti scomod∂, passeggia senza musica, lascia uscire le tue vere emozioni senza giudicarti... ascolta i consigli di Maura Gancitano
Se sai vivere nella noia, smetti di avere paura.
Se approfitti della noia per affrontare la tua coscienza, sai dare un valore più "materiale" alla felicità, che, da concetto astratto, assume il volto delle persone e la forma delle parole che descrivono i tuoi successi.
Se osservi la noia nel profondo, scopri di cosa hai davvero bisogno e come fare per ottenerlo.
E scoprirai che la noia non ha proprio niente di noioso.