Certi esseri umani sono capaci delle bassezze più immonde.
Dal mio diario del 1994: Il number di V è una cosa da vero mito: ieri sera si è dichiarato con L dicendole che la ama da tempo, e tutte le sue balle filosofiche, lei gli ha detto di no perché lo vede solo come un amico e stasera lui si presenta con una con cui va in giro abbracciato e mano nella mano.
Cioè, non so se sia chiaro cos'ha fatto costui, quindi te lo ripeto con parole più estese.
Quest'uomo è uscito con noi per parecchio tempo: un tipo molto intellettuale (forse troppo, per un gruppo di 22enni che passavano il proprio tempo tra discoteche e concerti), ma abbastanza simpatico e autoironico.
Una sera, di punto in bianco, si dichiara con una mia amica: per un'oretta la "sequestra" dal gruppo e le esprime i suoi profondi sentimenti, che prova da molto tempo, ma che non può più celare e tanto meno tacere.
Lei, sentendosi anche in colpa perché non lo ricambia, gli risponde molto sinceramente che non prova le stesse sensazioni, che per lei è solo un buon amico e che sarebbe contenta di rivederlo fuori con noi qualche volta. Lui sembra molto urtato dal rifiuto ma accetta la proposta perché (parole sue) spera di dimostrarle ancora di più quanto ci tenga a lei e a tutti noi. Così, la sera successiva, dice che verrà all'appuntamento nel locale dove ci ritroviamo.
Infatti si presenta. Con una donna mai vista prima sfoderando un atteggiamento talmente confidenziale e intimo che sembrava avesse lunghi precedenti.
Io non l'ho capita allora questa cosa e continuo a non capirla ora. Chi era quella tipa? Una che teneva in sospeso tipo "se non va bene quell'altra c'è lei"? E, soprattutto, dove sono finiti tutti i sentimenti profondi della sera prima? Trasferiti in un giorno? Scomparsi nel giro di 24 ore?
Fatto sta che, in confronto a questo, quelli che ti dicono che ti amano solo per portarti a letto vincono il premio galanteria.