La pizza è un alimento talmente buono e iconico che nel tempo si sono sviluppati modi diversi di cucinarla e di mangiarla.
Se un androide morde un uomo non fa notizia, ma se un uomo morde un androide si: Pizza Margherita. il famoso mezzo uomo e mezzo pizza, è stato trovato morto questa mattina sul sedile posteriore della sua smisurata limousine. Evidentemente il noto gangster si era chiuso nella sua macchina e si era mangiato fino all'ultimo boccone!
No, non sono impazzita...chi ha visto Balle spaziali di Mel Brooks capirà...capirà che questo personaggio è un tributo a uno dei cibi più buoni del mondo: la pizza margherita.
Spesso in cima alle classifiche come la più ordinata in Olanda, Svizzera e Regno Unito, in Italia invece spesso la snobbiamo...preferiamo la diavola o quella ai funghi...forse la giudichiamo troppo "banale", chissà...
La Margherita è invece la regina delle pizze (e lo dico non a caso, visto che deve il suo nome alla Regina Margherita. arrivata a Napoli nel 1899 e omaggiata con un cibo che ha i colori della bandiera): la conosciamo tutt3. Così come sappiamo della diatriba sull’uso o meno del lievito madre e ci siamo pure scandalizzati quando, nel 2014, a “Report”, Milena Gabanelli ci ha svelato i pericoli nascosti dietro una ricetta apparentemente tanto semplice.
Semplice, ma con attenzione per i dettagli: l'impasto (ottenuto in 10' e lavorato in 20') schiacciato coi polpastrelli e ruotato, uno spessore centrale superiore ai 3mm, la creazione del "cornicione" (massimo 1-2cm) per contenere il condimento, il pomodoro sparso a spirale, la mozzarella bene asciugata a fettine, la cottura nel forno preferibilmente a legna sempre molto caldo (ho letto 485°C...è possibile??).
Ecco, tutto questo è la "bibbia della pizza margherita"...immodificabile, imprescindibile, eterna. Ma noi siamo particolari, si sa...abbiamo creato tantissime varianti di pizza e ancora tante ne stiamo creando. perciò mi limiterò a piccoli cambiamenti (che non ne modificano troppo il sapore) e a suggerimenti nella presentazione
- L'aggiunta di parmigiano o provolone.
- L'idea "Shake pizza" di Davide Scabin: un bicchiere con uno strato di salsa di pomodoro, basilico e acciughe, uno di mozzarella liquida e un cucchiaio di pasta formato conchiglie, il tutto da agitare e gustare caldo.
- L'utilizzo di prodotti Dop.
- La versione vegetariana con l'impasto preparato con tofu e un condimento di polpa di pomodoro, vegformaggi e basilico.
- Senza pomodoro e con lardo, pecorino, pepe e basilico: molto vicina alle antiche pizze.
- Mozzarella, fette di pomodoro, uova (sbattute con panna, parmigiano, origano) e timo disposti sulla pasta sfoglia: è una quiche margherita.
- Coprendola con ingredienti insoliti (non dimenticando mai la bontà dei prodotti tipici e di quelli a km zero): foie gras, albicocche, miele alla vaniglia; liquirizia, salsiccia, datteri; toma ragusana, peperone (grigliato e caramellato al miele) e confettura di pompelmo (Corrado Assenza); Oreo; menta nell’impasto e farcia di crema pasticcera al limone e macarons alla fragola, con pesto di fragole e basilico (Nizar el Hajjaoui); impasto al cacao e copertura di noci e gorgonzola; spicchi d’aglio sott’olio; ciccioli e pecorino; nocciole tostate; cioccolato bianco e frutti di bosco; trota affumicata, cime di rapa, finocchietto selvatico, panna acida; mele (o pere); pinoli, purea di carote; provoletta affumicata e salsa barbecue; ; zucca e feta; cioccolato fondente e confettura di ciliegie…addirittura marijuana (solo con carta sanitaria e solo in Canada) oppure placenta (mischiandola con erbe e spezie)!
- Va bene cambiarne la farina (aggiungendo o togliendo cereali e recuperando grani antichi) e la forma: un grissino, una brioche, delle caramelle, una baguette, un fagottino, una chiocciola (Lorenzo Boni ne presenta una metà a mezzaluna con pomodoro, rucola, olive e speck, l’altra metà come calzone stracchino e spinaci), un rotolo (Marc Vetri farcisce una crosta alla cannella con mortadella, ricotta e pesto al pistacchio), un muffin, un lecca-lecca (Ernst Knam usa una base di cioccolato fondente, la gelatina di fragole come pomodoro, la panna cotta come mozzarella e lo zucchero brinato come basilico) oppure un orologio (con gusti diversi ad ogni spicchio).
- Usare come base il naan, la piadina, la polenta, l’anguria (coperta di cipolla rossa, olive nere, peperone verde, ricotta salata…o semplicemente frutta e crema di mascarpone), patate spadellate. Porla a strati nel bicchiere (usando crostini al posto della base). Per Halloween prepararne tante in versione mignon e usare una fetta di provolone e olive verdi per crearvi i fantasmini. Infornare piccole cocottes di sugo di pomodoro e mozzarella e servirle assieme a spicchi di focaccia, in modo che ogni commensale prepari la propria pizza con una semplice immersione. Trasformarla in un campo da beach volley con gamberi marinati al posto dei giocatori e scamorza bianca al posto della rete. Sostituirla al pane in un Club Sandwich (Gabriele Bonci lo compone con pizza integrale, maionese, frittata alle zucchine, alici sott’olio, pomodori da insalata, pizza, maionese, prosciutto cotto, lattuga condita, pizza). Mettere all’interno dell’impasto gli ingredienti del toast. Gustare la sushi pizza, con base di riso su alga nori (arrotolati a creare un cornicione) coperta da salmone (o tonno o granchio), maionese piccante, cipolle e uova di pesce volante rosse e nere.
- Cambiandone le cotture. Gli esperti ce la propongono in teglia, cotta tre volte (in acqua bollente, al vapore, nel forno elettrico), in legna con il ghiaccio, e pure al contrario, come fosse una tatin
Nell'attesa, vi lascio con la descrizione della pizza, quella Stg di Napoli, mangiata sul luogo da Elizabeth Gilbert (da "Mangia prega ama", uno dei miei libri preferiti): Non c'è molta scelta, solo due tipi di pizza, normale o con doppia mozzarella. Niente che somigli a quelle finte pizze new age californiane, tutte olive e pomodorini seccati al sole. La pasta, devo arrivare quasi a metà pizza per capirlo, ha un sapore più simile al naan indiano di qualsiasi altra io abbia mai assaggiato. È soffice, consistente ed elastica, ma incredibilmente sottile. Avevo sempre pensato che, quanto alla base della pizza, la vita ci offrisse solo due possibilità: croccante e sottile oppure spessa e pastosa. Chi l'avrebbe mai detto che al mondo esisteva una pizza sottile e anche pastosa? Sottile, pastosa, consistente, elastica, squisita, scivolosa, gustosissima pizza paradiso. Sopra c'è una dolce salsa di pomodoro che spumeggia frizzante e cremosa quando incontra la mozzarella fresca di bufala e, al centro di questa armonia, una spruzzata di basilico diffonde su tutta la pizza la sua solarità di erba aromatica, come una smagliante stella del cinema, al centro di una festa, trasmette vibrazioni luminose a chiunque le stia intorno. È praticamente impossibile mangiare un insieme di questo genere. cerchi di dare un morso alla tua fetta, ma la pasta è morbida, si piega, il formaggio caldo scivola come uno strato di terra in uno smottamento: imbrattando te e tutto quello che hai intorno. Ma alla fine, in qualche modo, ce la fai.
Il fotografo Jonpaul Douglass ha detto che La pizza è il simbolo universale della felicità, per cui, perché non rendervi più allegri trasformandola con ciò che amate di più?
Ecco le mie versioni più strane e nuove
Pizzette di patate
Accendi il forno a 200°C
Lessa 500g di patate e schiacciale. mescolandoci 1 uovo, parmigiano e 1cucchiaio di fecola.
Disponi l'impasto su una teglia oliata, livellandolo.
Copri con le tue guarnizioni preferite: io ho optato per la versione classica, come primo esperimento, ovvero mozzarella e pomodorini.
Condisci con un filo di olio extravergine d'oliva.
Inforna per 30' poi taglia a pezzetti
Polpettizza
Così la chiama Nigella Lawson nel libro "Nigellissima" (2012, Luxury books) dedicato all'Italia.
Si tratta di una rivisitazione della pizza che prevede un fondo di carne trattata come per preparare le polpette.
Accendi il forno a 200°C.
Mescola 500g di carne di manzo macinata, 3 cucchiai di parmigiano, 3 cucchiai di pangrattato, 3 cucchiai di prezzemolo, 1 uovo. Rendilo un composto omogeneo.
Stendilo su una teglia rotonda. Copri con 400g di pomodori a pezzi, 1 mozzarella a pezzi, origano, sale e pepe.
Inforna per 20-25'.
Una ricetta che unisce due delle specialità tradizionali più amate... ti piacerà di sicuro!!!