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 "Voglia di rinascita"

 

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 La preoccupazione maggiore nella vita di una donna è il futuro. Ne siamo terrorizzate.

 Facciamo shopping pensando: "Lo devo avere perché potrei averne bisogno più avanti e come faccio se non ce l'ho?".

 Andiamo in palestra pensando al fisico che esibiremo al mare o in un'occasione importante.

 Teniamo sempre in frigorifero qualche avanzo (o una busta di cibo pronto surgelato) in previsione di una sera in cui non avremo voglia di cucinare.

 Conserviamo i messaggi sul telefono per tenere a mente i complimenti e/o le offese ricevute.

Abbiamo una playlist pronta per quando saremo allegre o tristi.

E ogni giorno facciamo una lista di tutti gli appuntamenti e le scadenze previsti per i giorni successivi.

È inevitabile, perciò, che ci preoccupiamo del futuro anche nelle relazioni. Che volete farci, ci piace la stabilità. Anche di una semplice storia di sesso ci piace sapere se continuerà...ma anche come continuerà. E quando stiamo con qualcun∂ prima o poi faremo la classica domanda: Pensi che ci sarà un futuro per noi?

...e, tanto per mettergli/le ancora più pressione addosso, potremo arrivare a fare anche il seguente discorsetto: "Lo chiedo perché se non sei totalmente innamorat∂ di me, così tanto da non vedere niente e nessun∂ oltre me, allora questa storia non ha senso e forse dovremmo lasciarci".

Non so come funzioni nel mondo LGBTQI+, ma in quello eterosessuale mi immagino, questo pover'uomo, che non si ricorda nemmeno dove ha messo le mutande sporche, alle prese con un tale quesito esistenziale postogli a colazione o in una chat o dopo aver fatto sesso... o preso alla sprovvista durante il corso dei suoi pensieri.

Non capisce il perché farsi certe domande, ma percepisce chiaramente che lei ha pronunciato la parola "lasciarci". Mica può decidere così, all'istante. Così, rimane vago e potrebbe anche pronunciare la frase: "Okay, se è questo che vuoi" pur di farla contenta e, soprattutto, pur di farla smettere di fare domande.

Apriti cielo!!! La mente di una donna inizia a pensare: "Ecco, lo sapevo. Voleva lasciarmi e non me lo diceva nemmeno! Mi stava usando e io credevo fosse amore!!!" E se ne rimane imbronciata e delusa, sull'orlo delle lacrime, mentre lui, saltato l'ostacolo, continua la sua giornata.

Ecco, è per questo che molti rapporti finiscono...per la paura del futuro.

Può anche capitare, però, quella che io chiamo "la modalità Beth" (il personaggio di Jennifer Aniston nel film "La verità è che non gli piaci abbastanza" - di Kew Kwapis, 2009): lei tormenta Ben Affleck con domande sul futuro a cui lui non vuole rispondere, lo lascia, lui capisce che senza di lei non sa stare e torna con un magnifico anello.

Ma quello è un film, dove una cosa del genere succede sempre prima del gran finale. Nella vita reale, ahimé, la modalità Beth è un evento piuttosto raro...

Coinquilin* di antinnocenza: