Ne vediamo fin troppe, intorno a noi, di donne che pongono i paletti al proprio uomo: è come se gli attaccassero una corda al collo e lui non potesse muoversi senza di lei che tiene il guinzaglio e gli dice dove andare e cosa/chi guardare.

Se però ci pensate con attenzione, vedrete che sono molte di più quelle che dicono: "Vai dove vuoi...figurati, per me è okay" e poi s'incazzano a morte se il loro uomo è andato davvero dove vuole...o, peggio ancora, che fingono indifferenza ma poi rosicano e gliela fanno pagare in qualche modo.

Io le capisco, perché sono una donna e temo il dramma ad ogni angolo della mia vita, ma a volte m'immagino anche gli uomini che, per evitare "persecuzioni", si muovono come fossero dentro a un recinto elettrificato: a loro sembra che vada tutto bene e di essere liberi, ma, quando meno se lo aspettano, da un muro invisibile parte una super scossa che li paralizza all'istante.

Noi non vorremmo essere così, davvero.

• Ma quando il tuo uomo ti chiama per dirti che farà tardi con gli amici e si sente un vocio in sottofondo, tu non pensi al calcetto o a una serata al pub con le birre, no: pensi allo strip club e al puttan tour.
• E quando avevate un appuntamento e lui ti manda un messaggio per disdire (forse con scritto "scusa" o forse no, senza specificare il perché e - ommioddio - senza emoticon con la faccina dispiaciuta o piangente) tu non pensi che lo fa perché è stanco e vuole stare da solo, no: pensi che una super gnocca lo ha degnato della sua attenzione e lui ne approfitta all'istante.

Lo so, siamo portate al dramma e alla tragedia. Ma, cercate di capire.

Almeno una volta nella vita abbiamo sentito la storia della moglie che ha aspettato il marito a casa fino alle 4 del mattino, che ci ha litigato "perché non posso nemmeno vedere gli amici ogni tanto", che, sentendosi in colpa per la sua gelosia ingiustificata, cercava un modo per farsi perdonare e "non andare a letto arrabbiati" e poi ha visto un messaggio whatsapp con un nome di donna uscire dal cellulare abbandonato sul tavolo.

Ecco, è lì, in quell'istante, al nostro udire quella storia, che voi uomini vi siete giocati il "figurati, per me è okay" !!!!

IT'S OKAY BY ME

We see around us too many women who set the stakes to their man: it's like a rope attached to his neck and he can't move without her holding the leash and saying where he can go and what/who see.

But, if you think about it, you'll understand that there are many more that say: "You can go where you want...it's okay by me" and, then, they become fucking crazy if their man went where he want...or, worse than that, they pretend indifference but they'll make him pay somehow. 

I understand them, because I'm a woman who have fear of the drama almost at every corner of my life, but sometimes I imagine men who, to avoid persecutions, move as in electrified fence: it seems they are good but, when we least expcect it, from an invisible wall part a super schock that paralyzes them instantly. 

We wouldn't want to be like that...really. 

• But when your man calls to say "I'll come home late, I'm with friends" and you hear voices in the background, you don't think at soccer club or at a pub evening with beers...no, you think at a strip club.
• And when you two have a date and he sends a message to cancel (maybe with a "sorry" or maybe not, without specify why and - OMG - without an emoticon crying) you don't think he's tired and he just wanna stay alone...no, you think he finally deserves the attention of a super hot girl and he instantly take advantage of it.

I know, we are brought to the drama and to the tragedy. But, try to understand us.

At least once in our life we've heard the legend of a wife waiting her man until 4 am, fighting with him because "Can I ever see my friends sometimes?", feeling guilty for her jealousy, trying a way to not to go to bed angry and seeing (on his cell left abandoned on a table) a message from a woman.

It's in this moment, hearing that story, that you, men, have gambled the "it's okay by me" and you've lost.