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 "Voglia di rinascita"

 

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 torta al cioccolato e barbabietola

 A cosa pensi se ti dico “torta al cioccolato”? 

 A una torta di certo golosa e che ti dia soddisfazione.

 È buona al punto che la ingoi quasi senza accorgertene (tanto per farti capire cosa intendo ricorro a Nigella Lawson, che nel presentare una delle sue specialità scrive: Questo è il tipo di torta che vorresti mangiare per intero quando sei stata piantata)…è un comfort food che rasenta la perfezione (anche perché è facilissima da fare).

 Tra i miei appunti, nella T di Torta, ho proprio un capitolo a parte su questo argomento, perché sono tantissime le ricette differenti che la riguardano. Con il cioccolato al latte, o fondente, o bianco o ruby, col cacao olandese o grezzo; pure mescolandoli assieme oppure ognuno con una differente consistenza.

 Le torta al cioccolato profumano di mandorle, di cardamomo, di crema al whisky, di pepe rosa, di pere e cannella, di noci, di datteri, di nocciole, di arancia, di burro d’arachidi, di cocco, di brandy, di amaretti, di sherry, di menta, di anice, di canditi, di fichi, di curry, di mou, di frutti di bosco, di birra, di torrone, di marrons glacés, di meringa, di rosmarino, di frutta tropicale, di liquirizia, di acqua di rose, di riso soffiato, di frutta sciroppata, di ricotta...

 Sono fredde di frigorifero o cotte in forno o al microonde. Vegan o coperte e/o farcite di panna montata. Con il latte o lo yogurt o l’olio per cambiare la consistenza dell’impasto; idem se usiamo farina integrale, di segale, di castagne, di farro, di amaranto o tofu o fecola.

 Sono originali: di patate, di zucchine, di barbabietola, di quinoa, di fagioli borlotti, di zucca, di maionese, di couscous o con copertura di confettura di peperoni o di composta di peperoncino.

 A forma di torta paradiso o di cheesecake, a uovo di cioccolato o a pie, di crostata o di ciambella. Preparate nello stampo o come tortino (con un cuore al fondente o al cioccolato bianco). 

 Con una base di frolla o sfoglia o brisée, con o senza lievito, coperte di ganache o di zucchero a velo o di glassa o di pasta di zucchero o di crema al burro. Possono essere corpose e pesanti da richiedere un piatto e una forchetta, talmente leggere che bastano due dita per sorreggerle oppure ariose e nuvolose che hanno bisogno di un cucchiaino.

 Si mangiano da sole o accompagnate dal caffè o dal latte a colazione, dalla frutta o dal gelato a pranzo, dal tè nel bel mezzo del pomeriggio o da un liquore da meditazione durante la serata…e pure di notte, direttamente dalla dispensa (lo abbiamo fatto tutti almeno una volta…qui non sono ammesse bugie…prendete ancora spunto da Nigella: La amo a tarda notte quando la sua scura intensità cade sulle mie lenzuola bianche – non mi importa).

Diana Henry definisce la torta al cioccolato come: È il vestitino nero da cocktail dei dolci. Elegante e senza tempo. Il che mi fa pensare a una Audrey Hepburn della pasticceria: che entra in punta di piedi nelle nostre vite ma capace di non farsi dimenticare.

Ognun∂ di noi dovrebbe essere capace di preparare una torta al cioccolato (e intendo senza ricorrere al mix industriale già pronto a cui aggiungere solo uova e liquidi)…qui ne trovi diverse e ancora ne ho da sperimentare perché è una ricetta semplice ma piena di sorprese (e adattabile a tutti i tipi di intolleranze in quanto molto versatile – e finora non conosco nessuno “allergico” al cacao)...di cui proprio non voglio privarmi.

La prima, in foto sopra, è tra quelle originali: TORTA DI CIOCCOLATO E BARBABIETOLA. 

Acendi il forno a 180°C.

Nella planetaria, frulla 75g di cioccolato fondente spezzettato, 375g di barbabietola precotta, 2 uova, 1 tuorlo, 250g di zucchero e 175 ml di olio di semi. Ferma il frullatore, aggiungi 200g di farina e 1 bustina di lievito per dolci, riaccendilo. Fermalo, aggiungi 40g di cacao in polvere, accendilo.

Versa il tutto in una teglia foderata di carta da forno a inforna per 40'. 

Più la torta raffredda e meno sentirai la barbabietola... quindi, se sei circondat∂ da scettici, potrai tranquillamente nasconderglielo. È una ricetta velocissima e vegan... provala e poi mi saprai dire ;)

 

 

 

torta sabbiosa al cacao 

 TORTA SABBIOSA AL CACAO 

 Accendi il forno a 170°C.

 Nella planetaria metti 400g di burro freddo a cubetti, 400g di farina, 250g di zucchero a velo, 80g di farina di mais bramata, 70g di farina di mandorle, 70g di cioccolato spezzettato, 60g di cacao, 1 bustina di lievito per dolci, un pizzico di sale.

 Quando il composto è ben amalgamato, aggiungi 40g di mandorle spezzate grossolanamente col coltello.

 Versa tutto in uno stampo con la carta forno e copri di confettini colorati. Inforna per 45'.

 Dire che è ingestibile è poco, perché è davvero super sabbiosa e si sbriciola a guardarla... ma il sapore che ti lascia e la velocità nel prepararla vale la pena... Mal che vada, servila col cucchiaino!!!

 

 

 

 

 

 

 TORTA AL CIOCCOLATO CON LE MELE

 Facilissima e con doppia spontanea consistenza: morbida sopra e duretta sotto...e la magia avviene tutta in forno!!!

 Sciogli a bagnomaria 200g di cioccolato fondente e 80g di burro. Questa è un'operazione che adoro... fosse per me leccherei il pentolino e finita lì... mi basta per essere felice. Meglio andare avanti...

 Accendi il forno a 180°C. Taglia a spicchi 2 mele sbucciate.

 Nella planetaria mescola 130g di zucchero, 3 uova, 2 tuorli e fai in modo che siano ben amalgamati. Aggiungi 100g di farina setacciata e il composto al cioccolato, non bollente.

 Imburra uno stampo e versa l'impasto.

 Inforna per 10'.

 Estrai lo stampo, aggiungi le mele (se la superficie si è solidificata puoi romperla con un cucchiaio... la mia era ancora abbastanza molle) a girandola e fai cuocere altri 30'.

 In centro deve rimanere morbida. Una volta raffreddata sembrerà una torta al cioccolato con sopra una mousse al cioccolato con sopra morbide e saporite mele. 

 

Coinquilin* di mangioscrivo