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 "Voglia di rinascita"

 

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deviled eggs 

 

 Forse ci sono più modi di cucinarle che tipi di uova.

 E ora come dovrò cuocerlo? - si domandava Pinocchio - Ne farò una frittata?... No, è meglio cuocerlo nel piatto! O non sarebbe più saporito se lo friggessi in padella? O se invece lo cuocessi a uso di uovo da bere? No, la più lesta di tutte è di cuocerlo nel piatto o nel tegamino. 

 Carlo Cracco è convinto sia un ingrediente universale: Può essere un primo o un secondo, dolce o salato, di grasso o di magro. Nello stesso tempo, può assumere le consistenze più varie: legante o croccante, stracciato, liquido, cremoso, spumoso o duro. 

Qui ti presento le ricette delle uova in purezza... ovvero quando è l'assoluto protagonista di una ricetta.

 Iniziamo dalle Deviled eggs nella ricetta di Joe Bastianich

Sono un classico...che di solito non mangio, ma le ho scelte per il metodo di cottura non tradizionale....però mi sono piaciute. Le ho abbinate alle patate arrosto di Nigella al peperoncino (capito perché non ho voluto esagerare col piccante nelle uova??)

 Copri le uova di acqua fredda e mettile sul fuoco. Quando l'acqua inizia a bollire, spegni il fuoco, metti un coperchio e lascia riposare 10'.

 Scola le uova sotto l'acqua fredda e sguscia. Tagliale a metà per il lungo e separa albumi e tuorli.

 Metti i tuorli in una tazza, schiacciali un po' e mescolali con maionese, senape ed erba cipollina (Joe Bastianich, per fare onore al nome, aggiunge anche succo di limone, paprika e peperoncino). Riempi gli albumi (lui usa il sac-à-poche ma vabbè...).

 

 

Shakshuka

 

shakshuka

 

 È un piatto di origine nordafricana che ho letto in un libro di Yotam Ottolenghi. Il nome deriva dal locale di Jaffa di cui è diventato una specialità. Te l'ho fotografato in padella (anche se la luce era orribile) perché temevo si distruggesse, visto che, trasferite nel piatto singolo, le uova si "sfanno" ovvero diventano super cremose e invadono la verdura ammorbidendo il tutto. Lo zing di sapore è dato dalle spezie, quindi non sottovalutarle. 

 In padella tosta mezzo cucchiaino di semi di cumino su fiamma forte per un paio di minuti. Aggiungi olio di semi e 1 cipolla a fette e rosola 5'. Aggiungi 1 peperone giallo e 1 rosso a strisce, 2 cucchiaini di zucchero muscovado, alloro, timo, prezzemolo e coriandolo e cuoci altri 5-10' (aggiungi un po' di acqua calda per evitare che brucino). Aggiungi 3 pomodori maturi a pezzi, mezzo cucchiaino di stigmi di zafferano (o 1 bustina della polvere), pepe (meglio di Cayenna, se ce l'hai) e sale; abbassa il fuoco e fai cuocere 15'.

 Quando il tutto ha assunto la consistenza di un sugo per la pasta, come scrive Ottolenghi, pratica due buchi e in ognuno rompi un uovo. Metti il sale e il coperchio e lascia cuocere 10-12' a fuoco molto basso.

 Aggiungi coriandolo prima di servire.



Coinquilin* di mangioscrivo