Era un condimento povero... oggi basta scioglierlo sul pane e diventa goloso anche per i palati più raffinati.
Il lardo non è considerato nella piramide alimentare e questo è il suo unico difetto. Non è presente perché è un grasso solido, di quelli che i nutrizionisti consigliano di non mangiare mai, per salvaguardare le nostre arterie.
Ma è perfetto sui crostini di polenta, nella pasta, per fasciare la carne, sulle uova....
Può essere di Colonnata o d'Arnad o "fatto in casa"... ovvero salato a secco dopo la macellazione del maiale (ed è ottenuto dalle spalle, dal dorso e dai fianchi) e conservato almeno 3 mesi.
In questa foto, la Bruschetta con lardo e pomodorini.
Tosta fettine di pane (200g di filoncino o pane da bruschette già affettato) nel tostapane o in forno a 200°C.
Taglia 10 pomodorini a quarti e trita un rametto di rosmarino.
Prepara le bruschette adagiando il lardo (100g - meglio se di Colonnata) sul pane (si deve leggermente sciogliere) e coprendolo coi pomodorini, il rosmarino e pepe.
Pepe e rosmarino.... non dimenticarli per dare sprint alla ricetta!
Spaghetti allardiati
Fai bollire la pasta (250g di spaghetti o linguine o ziti) in acqua salata.
In un'ampia padella, scalda 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva a fuoco piuttosto alto. Aggiungi 100g lardo tagliato a fette sottili, 1 cipollotto (o porro) a fette sottili e 50g di pomodorini a fettine e lascia cuocere finché il lardo inizia a sciogliersi e i pomodorini si aprono. Versa la pasta scolata e ammorbidisci con acqua di cottura.
Servi con pecorino, parmigiano e basilico.
Ti dico la verità: temevo fosse un primo piatto grasso e unto... invece quello che dà il lardo è scioglievolezza ed esalta il sapore dei pomodori. Direi un'ottima alternativa ai classici spaghetti al pomodoro.