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 "Voglia di rinascita"

 

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La libreria del mio studio, coi volumi ordinati per argomento, è perfettamente ordinata. Quella della mia camera, con la narrativa, è un disastro.

Non è disordinata, a dir la verità: semplicemente, cambio continuamente l'ordine per trovarne uno utile e funzionale. Per casa editrice? Per autore? Per titolo? Per genere? Quando si vive circondati da volumi, è un problema.

Così ho letto un articolo sul feng-shui in cui l'esperta Amanda Gibby Peters fa tre semplici domande a cui rispondere:

1. Ci sono libri che non ami e che non hai mai finito? 

2. Quali sono quelli che non appartengono più al tuo percorso di vita?

3. Se passi un guanto bianco sulla tua collezione, dove c'è polvere?

Devo essere onesta, così potete capire. Li finisco tutti per principio e quelli noiosi li metto in solaio, ma passo il tempo a chiedermi: "Saranno davvero noiosi o li ho percepiti io così perché non era il momento giusto per apprezzarli?" (cosa che mi capita spessissimo). Amo rileggere anche i libri della mia infanzia, per ricordarmi chi ero. E quando devo spolverare, spolvero senza farmi domande.

Niente. Nemmeno il feng-shui vince contro il mio smisurato amore per i libri. Qualche consiglio??

 

 

Coinquilin* di mentecorpo: