Quando ho scritto il post sui muscoli che non esercitiamo ne ho tralasciato uno importantissimo: l'orecchio. Anche ascoltare però richiede esercizio.

Guardatelo com'è complicato: un tunnel che sembra un labirinto e che riesce a far arrivare al cervello un'informazione permettendogli, in 0,07 secondi, di elaborare una "prima impressione". Perciò, se l'orecchio sbaglia, anche il cervello sbaglia.

Se il tono non è corretto, se certe parole ci offendono, se il volume è troppo alto o troppo basso, il cervello innesca un meccanismo di difesa, allertando tutti i sensi, per cui non riusciamo più a essere obiettivi.

 Allenare l'orecchio significa ascoltare senza pregiudizi. Senza pensare che saremo giudicati o attaccati.

Ascoltiamo nell'ottica di stare per imparare qualcosa: parole che ci aiuteranno a migliorarci, nel bene e nel male (ascoltare un modo di esprimersi che non sopportiamo ci fa capire come non vogliamo essere).

Ascoltiamo con attenzione, non distrattamente, mettendoci nei panni dell'altra persona, per cercare di comprendere come mai usi quel tono, quelle parole, quel volume.

Ascoltiamo con curiosità.

Ascoltiamo col cuore.