Al fine di fornire la migliore esperienza online questo sito utilizza i cookies.

Utilizzando questo sito, l'utente accetta l'utilizzo dei cookies.

0
0
0
s2sdefault


 Quando non sai che direzione far prendere alla tua vita, la soluzione è una sola: mettersi a tavolino e pianificare!

 Dal mio diario del 1994: Bhe? Cosa dire della mia sfiga quando ho un progetto in mente e va tutto in malora? Vedrò di rifarmi, lo spero. Fortuna che ho sempre un piano B. E anche uno B-bis. Comunque devo smettere di fare piani, o un giorno cascherò in mezzo a uno. Però è così che bisogna fare nella vita...calcolare tutto nei minimi dettagli, contando anche gli imprevisti, o non funzionerà mai niente. E questo vale soprattutto per me, che non me ne va mai bene una. Devo calcolare tutto.

 Bella cazzata.

 Cioè. Un minimo di pianificazione ci vuole. Quando lavori. Hai delle consegne, dei progetti in sospeso per cui devi organizzare e pianificare e cercare anche di prevedere l'impossibile per arrivare in tempo e perché sia realizzato con competenza. 

In tal caso, per risolvere la questione al meglio esiste una piccola verità: ciò che è importante raramente è urgente; ciò che è urgente, raramente è importante.

 Lo disse il 34° Presidente degli Stati Uniti Dwight Eisenhower, quando, per capire come svolgere il suo mestiere al meglio e non trascurare nulla, divideva il tavolo in 4 settori e classificava tutto seguendo questo schema, che piacque tanto che è tutt'oggi valido ed è conosciuto appunto come "Matrice di Eisenhower".

 I settori sono:

 URGENTE & IMPORTANTE È tutto ciò da farsi immediatamente, ma per fortuna di solito questa situazione capita raramente (rimarrà quasi vuoto)

 NON URGENTE & IMPORTANTE Hai tutto il tempo per pensarci, ma devi annotarlo per non dimenticarlo

URGENTE & NON IMPORTANTE Se per te non ha eccessivo valore,allora meglio farlo fare a qualcun altro per cui è una priorità

NON URGENTE & NON IMPORTANTE È puro e semplice cazzeggio perciò riservalo per i momenti di pausa

 

In amore e in amicizia...no...è praticamente impossibile, e non c'è Presidente degli Stati Uniti che tenga.

Non puoi essere nella testa e tantomeno nel cuore di qualcun∂, e non hai nemmeno vissuto le sue esperienze di vita, per cui non puoi sapere come reagirà.

Puoi pianificare un po' la tua parte, facendo chiarezza nei tuoi sentimenti, e fare in modo che sia tutto ben chiaro quando comunichi, non nascondendo nulla, ma, per quanto riguarda chi ti circonda, quello è imprevisto al 100% e non ti rimane che prenderne atto e continuare a mantenere la chiarezza dentro di te, sapendo cosa vuoi, nel bene e nel male, e portandolo avanti.

C'è anche un altro fattore da considerare: pianificando tutto "alla perfezione" dopo un po' si innesca automaticamente l'ansia di aver dimenticato qualcosa e l'ansia è capace di riempirti di paure fino al punto in cui non ti godi la bellezza di ciò che stai facendo... preparazione e imprevisti compresi.

Perciò va bene pianificare ma è anche meglio sapere come non fare un dramma di ogni cosa se non va esattamente come l'abbiamo pensata nella nostra testa.

Smettendo di lamentarsene presto e cercando una soluzione... incompleta, provvisoria, non soddisfacente, difficile da attuare... ma che ti permetta di sbloccare, di capire come procedere... di non rimanere nel dubbio e nei sensi di colpa per non esserci riuscit∂ "al primo colpo"...

Cadi, ti rialzi, cambi modo di camminare, metti le cose in ordine diverso, osservi un altro punto di vista, ti armi di pazienza e di perdono... e cammini.

 

 

Coinquilin* di mentecorpo: