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 "Voglia di rinascita"

 

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 Sono le donne di oggi. Consapevoli e terrorizzate.

 Consapevoli perché finalmente conoscono se stesse. Lo sanno di essere ragazzacce, di avere una voce che va ascoltata, una personalità forte da valorizzare e che devono seguire i propri sogni.

 Terrorizzate perché mai come in questi anni il tema dello stupro, della violenza di genere, dei femminicidi, è all'ordine del giorno.

 Cercano perciò di fare squadra e nei libri, così come sul grande e sul piccolo schermo, leggono e guardano eroine che spiegano loro il mondo che stanno vivendo. 

 Un mondo che soffre per una pandemia, per le guerre, per il cambiamento climatico.

 Le ragazzacce del 2020 sono intenzionate a non arrendersi. 

 Perciò si immergono nel passato per riscriverlo, prendendosi il posto sotto i riflettori che meritano.

 Ecco quindi che sono sempre di più le storie in cui si raccontano le vite di donne straordinarie, di cui abbiamo sempre sentito parlare ma di cui poco sappiamo. 

 

 

 

   

 Arriva a una festa dove non è invitata centrando un muretto con la macchina, Nellie Le Roy, con un vestito rosso scollato (sono più che altro pezzi di stoffa attaccati addosso) e l’attitudine da star: è pronta a sniffare cocaina e ballare scatenata e giocare a carte, ma quella sera accade qualcosa che le apre le porte di Hollywood (anche se "non ha il seno abbastanza grosso").

 Amiamo Nellie perché è spregiudicata e senza limiti, capace di improvvisare, entusiasta, selvaggia, disinibita… e vive nella Hollywood del 1926!!!

 Ma anche perché è sopravvissuta alle critiche, alla povertà, alle offese e non lascia che nessun∂ le dica come si deve comportare. 

 Non ci mette nulla a perdere la pazienza e a urlare contro chiunque e per lei può essere difficile confondersi coi nobili e ricchi perché è vera e non sa fingere…. anche se le converrebbe…

 Preferisce essere un “animale degenerato”, ma se stessa.

(Margot Robbie è Nellie Le Roy in “BABYLON” - film del 2022 di Damien Chazelle),

 

  

 

 Ma cosa significa per una donna essere se stessa?

 La serie “ROAR”, del 2022, dà otto risposte diverse:

  •  - la donna che scompariva: Issa Rae ha la pelle scura e per questo motivo non viene vista né riconosciuta, sebbene sia una delle scrittrici più lette che tratta temi come intersezionalità e Black Lives Matter;
  •  - la donna che mangiava fotografie: Nicole Kidman lo fa per ritrovare le emozioni della sua infanzia, che sembra persa per sempre, e per decidere il ruolo da occupare, ora che non è più madre né figlia;
  •  - la donna che era tenuta su uno scaffale: magistrale la prova di Betty Gilpin, che rimane sospesa a mezz’aria per volere del marito;
  •  - la donna con i morsi sulla pelle: Cynthia Erivo presenta strane eruzioni cutanee ogni volta che deve destreggiarsi tra famiglia e lavoro;
  •  - la donna nutrita da un’anatra: Merrit Weaver si mette in casa l’animale perché si sente compresa ma poi questo si rivela… un animale;
  •  - la donna che ha risolto il suo omicidio: Alison Brie è morta e, diventata fantasma, sente come viene percepita dai detective che la studiano per scoprire le cause del decesso;
  •  - la donna che ha restituito suo marito: Meera Syal lo fa, come se fosse merce avariata del supermercato, e impara molte cose sulla sua vita matrimoniale;
  •  - la donna che amava i cavalli: Fivel Stewart parte per una vendetta, ma troverà un’amica.

 

 

 Se Eloise Turner fosse in un episodio di "Roar" sarebbe: la donna che viveva negli anni '60.

 Abita in un paesino della Cornovaglia e sogna di fare la stilista. Viene ammessa alla scuola di Londra per cui lascia la nonna, preoccupata per lei (anche la madre di Ellie aveva lo stesso sogno, ma ne fu distrutta) e va a vivere a Londra.  

 Lo studentato non è come se lo aspettava e si trasferisce in un monolocale. Da quella stanza inizia a fantasticare.... immagina di essere negli anni '60, impersonando se stessa in un'aspirante cantante di nome Sandie (bellissime le soluzioni visive a specchio). 

 Nella realtà, usa questa ispirazione per disegnare gli abiti che sogna (l'atmosfera è magnifica). E ogni notte si rifugia in un'esistenza fatta di locali alla moda, occasioni da cogliere e persone da conoscere.

 A un certo punto però la vita di Sandie non è più rosea come sembra: accetta di prostituirsi pur di fare carriera e poi decide di vendicarsi degli uomini che è costretta a frequentare.

 Anche la vita di Eloise inizia a cambiare e quello che era un sogno diventa così reale da non capire più se viene perseguitata da persone reali o da fantasmi.

 (Thomasin McKenzie e Ana Taylor-Joy sono Eloise e Sandie in "ULTIMA NOTTE A SOHO", film di Edgar Wright del 2021)

 

 

 "Fotografare è stato il mio modo di combattere". Lo ha detto Letizia Battaglia.

 Molti dei suoi scatti riguardano bambine, perché cercava la sua innocenza ("Ogni volta mi perdo e mi ritrovo, muoio e rinasco ogni volta"). Persa nel 1945 quando le diedero la colpa del fatto che un uomo si era aperto l’impermeabile davanti a lei e la mandarono a studiare dalle suore. Ma lei non pregava.

 La punizione è stata smettere di studiare e mandarla a lavorare. Ma lei aveva con sé “Piccole donne” e ha continuato a leggere.

 Si è sposata per scappare dalle regole e ne ha trovate altre, che non si aspettava ed erano anche peggiori da sopportare. Ma ha trovato dentro di sé la forza per raccontarle.

 Letizia Battaglia ha sempre avuto un “ma” pronto. Una soluzione alternativa. E la più importante di esse era la fotografia. Anche se inizialmente non sapeva nemmeno come tenere in mano la macchinetta.

 L’obiettivo è diventato dunque col tempo l’occhio con cui ha guardato il mondo, ma con cui soprattutto ha raccontato Palermo, una realtà differente da quella del resto d’Italia. Lì era considerata una borghese, una moglie che ha lasciato il marito, una siciliana di serie B, una che non ha studiato e di cui la redazione di un giornale non ha bisogno. Ma (e torna quel “ma”) Letizia Battaglia è stata capace di fotografare la città in un modo unico e originale, empatico e rivoluzionario, dagli anni di piombo a quelli di guerra alla mafia.

Lo scatto a Piersanti Mattarella è suo, ma lo è anche quello a Pier Paolo Pasolini… immagini politiche potenti… più di tante parole.

"Sei una fotografa strana, non assomigli a nessuno "- le dice un redattore. Questa è stata la vera forza e la vera unicità di Letizia Battaglia: essere semplicemente sé stessa.

(Isabella Ragonese è Letizia Battaglia nella fiction Rai in 2 puntate "SOLO PER PASSIONE" del 2022 diretta da Roberto Andò)

 

 Tammy Faye Messner entra in chiesa la prima volta, dopo che la madre ha tentato di impedirglielo dicendole che verrà punita in quanto figlia di divorziata, e i presenti pensano sia una miracolata per la fede che traspare dal suo volto.

 Incontra Jim Baker all'Università Biblica del Minnesota e lui guarda oltre quel volto eccessivamente truccato e quei vestiti sgargianti per vedere una ragazza devota.

 Fanno sesso solo dopo essersi sposati perché così vuole Dio e decidono di diventare predicatori itineranti, essendo stati buttati fuori dall'università a causa della loro unione. La dialettica di Jim non è molto convincente, ma i pupazzetti e le voci di Tammy Faye riscuotono successo.

 A metà anni Sessanta si rendono conto che in televisione appaiono anche dei predicatori e, sentendosi più capaci di loro, decidono di provarci. A piccoli passi, fino a che il loro PTL (Praise The Lord) diventa uno tra i network più importanti del Paese, con migliaia di donazioni ricevute ventiquattr'ore al giorno, tutti i giorni, grazie alle quali migliora le condizioni di vita di molte persone...e i Baker diventano ricchi.

 Tammy Faye crede in Dio ed è convinta che il suo piano per lei sia quello di farla diventare famosa cantandone le lodi e amando incondizionatamente. Lo fa dando voce anche ai malati di Aids e agli omosessuali, convinta che in Dio ci sia abbastanza amore per chiunque, specie per chi vive condizioni di disagio e discriminazione.

 Ne è talmente certa che, da dietro il make up vistoso e il cuore colmo di fede, non si rende conto di cosa stia accadendo a lei, al suo matrimonio e al suo programma televisivo. Vive con disincanto anche le dipendenze da bibite dietetiche e pillole e alcol (se ne accorge solo quando viene ricoverata presso il Betty Ford Center). É presente ma allo stesso tempo è come assente da se stessa. Finché la realtà la colpisce...

 (Jessica Chastain è Tammy Faye Messner nel film "GLI OCCHI DI TAMMY FAYE" del 2022 di Michael Showalter)

 

 

 

 Dimentica il film Disney, subito. Così potrai goderti lo spettacolo.

 In comune con la cattiva a cartoni animati questa ragazza ha infatti solo il nome.

 Osserva dunque con occhi nuovi Estella, la bambina chiamata "puzzola" per i suoi capelli bicolore, rimasta orfana, che vive a Londra con due mendicanti. Guardala tingersi i capelli per non essere riconosciuta, rubare per sopravvivere, fare le pulizie per crearsi una dignità.

 Assisti poi alla trasformazione in Cruella, la sua parte pazza, spavalda, coraggiosa e sfrontata, con un look da urlo.

 È esagerata e innovativa... almeno finché la sua vendetta assume toni più simili alla Crudelia che conosciamo e acceca sia la parte timida che quella geniale.

 Sarà difficile capire per lei chi è la vera se stessa (e pronuncia un magnifico monologo a questo proposito) e una delle sue personalità dovrà scomparire, ma ormai è tempo di cambiare... 

 (Emma Stone è "CRUDELIA" nel film del 2021 di Craig Gillespie, di cui segnalo i magnifici costumi di Jenny Beavan e la colonna sonora punk rock anni '70)