Al fine di fornire la migliore esperienza online questo sito utilizza i cookies.

Utilizzando questo sito, l'utente accetta l'utilizzo dei cookies.

Newsletter !!!

 

 "Voglia di rinascita"

 

Leggila qui 

 

 

0
0
0
s2sdefault

 Sono le figlie dei fiori.

 Ragazzacce che vivono in un'epoca di libertà dove il mondo si ribalta.

 Vedono costruire il muro di Berlino. Assistono all'omicidio di John Kennedy, di Martin Luther King e di Ernesto Che Guevara e si domandano come sia morta Marylin Monroe.

 In televisione guardano la realtà dell'uomo andare sulla Luna e la ricostruzione fittizia dell'universo in "Star Trek". E urlano all'apparire dei Beatles, che sembrano una via di mezzo tra divinità e umanità.

 Decidono quindi di vivere liberamente, in accordo con la natura, in pace con se stesse e col mondo.

 Sognano una vita migliore. 

 Mostrano il loro corpo (e nel 1964 viene inventata la minigonna).

 Scendono nelle piazze a protestare per i diritti allo studio e fanno sentire la loro voce.

 Vanno a Woodstock.

 Le vediamo ancora oggi come innovative, colorate... muse da studiare e da copiare.

 

 

 


 Lo ammetto: non avevo mai sentito nominare questo film fino agli anni ‘80, quando seppi che Duran Duran era il nome del cattivo e che la mia band preferita aveva preso il nome da lì. Ma non l’ho mai guardato. E ora è arrivato il momento, perché Jane Fonda (nel film di RogerVadim) è davvero una ragazzaccia del 1967.

 Barbarella arriva in scena senza gravità e la vediamo inquadrata dalle gambe al volto: è nuda e bellissima… e vive in una cosmonave rosa con interni in pelliccia. 

 Il suo compito è cercare lo scienziato Duran Duran che ha creato un’arma segreta, un raggio positronico che potrebbe minare la pace universale. 

 Vestita in nero e argento e trasparenze (ma ogni tanto cambia magicamente look), si difende da bambole e uccelli e strumenti musicali assassin3, ha delle pillole per raggiungere l’orgasmo (che arricciano i capelli) perché non ha problemi a fare sesso con chiunque incontra (Non hai un’ombra di pudore! - le viene detto), usa le armi (anche se Tutto quello che inizia con la violenza, finisce sempre male) e non teme la morte. 

 É una donna buona, innocente, libera e coraggiosa e queste sono le uniche caratteristiche per sopravvivere in un mondo in cui il male dà luce, calore e vita…. parola di Duran Duran.