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 "Voglia di rinascita"

 

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 Nel mio e-book "Ciambellona 2.0"  ho abbondantemente parlato di whatsapp e di quanto mi facciano impazzire i suoi "visualizzato alle" (rafforzato nel frattempo della doppia spunta blu), "ultimo accesso", "sta scrivendo" e "online". In un solo anno, però, è riuscito a stupirmi di nuovo e a crearmi nuovi motivi di ansia grazie all'opzione "Gruppi".

 Sei lì, sul divano, finalmente a rilassarti davanti a un buon libro, in pace, senza marito/fidanzato e/o figli e/o amici che vogliono qualcosa e, improvvisamente, il telefonino impazzisce.

 Arrivano tipo venti notifiche in un colpo solo e tu pensi: "Ma che è?? Una catastrofe?? La bomba nucleare?? La bambina di The Ring che vuole avvisarmi che ho solo sette giorni di vita??"


 No, niente di tutto questo. Ti hanno semplicemente inserito in una chat di gruppo.

 Nessun∂ di noi è un lupo solitario quanto vorrebbe far credere: tutt3 facciamo parte di qualche branco: compagni di scuola, associazioni di volontariato, mamme, persone che vanno in vacanza con altri, persone che partecipano ad un avvenimento, amiche più amiche che con le altre ecc... Per cui, ad un certo punto della vita qualcun∂ decide di inserirti in uno di questi gruppi: ogni messaggio che scrivi in questa chat finisce sul telefonino di tutti i componenti.

Molto utile se si tratta di organizzarsi o di tenere i contatti con gente che di solito non frequenti (soprattutto per ragioni geografiche), devastante se diventa la scusa per scriversi cazzate senza senso...perché molt3 dimenticano che non siamo sempre rilassati e in vena di scherzare e/o di ascoltare dettagli sull'organizzazione di un viaggio o di un evento.

Magari sei al lavoro. Magari stai aspettando un messaggio più importante da qualcun altro. O, più semplicemente, hai il telefono sotto carica e non ti va di alzarti dalla sedia per andare a guardare chi ti ha scritto. O ce l'hai spento e quando lo riaccendi non vuoi che suoni per un quarto d'ora per ricordarti ciò che ti sei pers∂ (quasi nulla).

Perciò sento sempre più gente lamentarsi del cattivo uso delle chat di gruppo.

Per "salvarmi" io faccio così: la uso solo per cose davvero importanti che interessano a tutt3... niente pettegolezzi e niente filmati e foto divertenti (c'è facebook per quello...ed è molto meno impegnativo). Nei gruppi che fanno altrettanto ci rimango. Quelli che stanno esagerando li silenzio (chat muta che vedi solo quando il telefono suona per un altro motivo). In quelli che degenerano saluto e me ne vado.

Non è un obbligo, ricordatelo...e la gente che ti giudica "asociale" perché sei uscit∂ dalla chat dovrebbe farsi delle domande sui confini delle interferenze personali e sul rispettarli.

Siamo sopravvissut3 più di duemila anni e gli amici e gli amori sono sempre continuati anche senza chat...quindi forse non è un buon metro di giudizio per i rapporti...

 

 

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Coinquilin* di antinnocenza: