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 "Voglia di rinascita"

 

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È inevitabile. Conoscendo i miei studi alimentari, amici e parenti, prima o poi, mi chiedono se, nutrendosi di un determinato cibo, succederà loro qualcosa.


A parte i problemi evidenti (muffe, cattivi odori, conservazione errata, sviluppo di fermentazioni impreviste) per cui consiglio di buttare tutto all'istante, al resto (yogurt scaduti - ma occhio all'etichetta, sempre -, frutta ammaccata, ricette mal riuscite) c'è rimedio. Ma, per sicurezza, voglio farvi partecipi di un articolo in cui si citano i dieci cibi più pericolosi della Terra. Non li trovate al supermercato (spero), dovete proprio andarveli a cercare...però, se viaggiate, potreste incontrarli, quindi meglio saperlo prima.

Ackee: un frutto giamaicano che, consumato acerbo, abbassa pericolosamente i livelli di glucosio nel sangue (36 morti ad Haiti nel 2011).
Nocciolo di albicocca: lo so, a nessuno viene in mente di abusarne, quando tutt'attorno c'è un frutto polposo...per 2 al giorno non muore nessuno, ma io non mi spingerei oltre.
Cervello di scimmia: chi ha visto "Indiana Jones e il tempio maledetto" sa che se sei invitato da un maharajah probabilmente ti verrà offerto e rifiutarlo sarà scortese, ma sappi che facendolo eviterai il morbo della mucca pazza.
Rabarbaro: tranquilli se lo avete già mangiato, il pericolo è nelle foglie (che causano convulsioni), non nei gambi!
Casu martzu: non c'è un vero pericolo (e i sardi che mi stanno leggendo lo sanno), ma un problema di norme igieniche.
Pesce palla: qui invece il rischio è reale...ricordo di aver visto lo chef Anthony Bourdain fare testamento prima di assaggiarlo, perché se il cuoco è esperto si tratta di una prelibatezza, altrimenti un solo pesce contiene sufficienti tossine da uccidere 30 persone!
Bacche di sambuco: l'avete mai sentito quel saporino piacevole del liquore?...sarà meno simpatico sapendo che ramoscelli, semi e foglie non mature vi causeranno più di una visita all'ospedale.
Sannakji: è un polipetto che non ama essere mangiato vivo, per cui, anche se i tentacoli sono stati tagliati a pezzettini, si attacca alla gola per cercare di risalire...magari ce la fa, ma voi sarete vittime di asfissia.
Miele crudo: mettere la mano nell'arnia è una sensazione che lascerei provare solo a Idgie Threadgoode di "Pomodori verdi fritti alla fermata del treno"...preferisco gustarmelo pastorizzato e tenermi vista e tatto.
Chaya: se in Messico vi offrono questa specie di spinaci, fateveli bollire, o vi pentirete di non aver inghiottito bacche di sambuco quando potevate.

Ditemi la verità: alla luce di tutto questo, quella bella mela col vermetto non vi sembra assolutamente innocua??? 

Coinquilin* di mangioscrivo