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È inevitabile. Conoscendo i miei studi alimentari, amici e parenti, prima o poi, mi chiedono se, nutrendosi di un determinato cibo, succederà loro qualcosa.
È un dolce facile, scenografico e di sicuro successo
Oggi è il giorno. Voglio proprio fare coming out, espormi e raccontare i miei biscotti preferiti. (Ci saranno nomi e cognomi, quindi, ditte produttrici, se mi state leggendo sappiate che per voi provo solo stima).
Si, esatto, "sgnappa": è così che, da piccola, ho sempre sentito soprannominare la grappa (non lo so il perché, forse faceva molto montagna)...e ne bastava davvero solo un goccio, perché è un liquore molto forte. Personalmente ho sempre preferito la vodka, ma mi ha sempre attirato la sua storia.
Avete presente quella pubblicità che dice "Se non ti lecchi le dita godi solo a metà"? (che, tra l'altro, vorrebbe essere ammiccante e invece, considerando la mano di lame di Freddie Krueger - il mostro dei film "Nightmare" - risulta buffissimo!) Ecco, ha ragione. Prepari una ricetta incredibile, ma è un solo, piccolo gesto, che la rende davvero golosa.
Ha un sapore molto riconoscibile e un colore che invita all'assaggio.
La più buona della mia vita l'ho bevuta, manco a dirlo, sulle ramblas di Barcellona.
© 2024 Giorgia Fieni