Siamo tutt∂ Muttley: vorremmo tutt∂ la medaglia sul petto.
La vogliamo perché ci siamo impegnat∂, abbiamo lavorato e abbiamo sofferto... ce la meritiamo.
Non possono non darci una medaglia. Non possono non vedere la verità di quanto ci siamo sacrificat∂. La vita non può essere così ingiusta da caricarci di altra fatica, altri pesi, altro dolore. Qualcun∂ arrivi e ci dia una medaglia... subito!!
Che cos'è la medaglia? È un aumento di stipendio, una relazione felice, più tempo libero. Desideri più che leciti.
Ciò che è illecito è pretenderli da altr3. Non deve arrivare un boss, un amante, un genitore, un amic∂, un∂ sconosciut∂ ecc. a darti per forza ciò che ti spetta. E non è che se non ti arriva hai per forza sbagliato qualcosa. Ci sono molti fattori che concorrono alla realizzazione di un desiderio... e pretendere che altr∂ li riconoscano e te lo facciano arrivare ben impacchettato non accelera il processo.
Se ti spetta, ti arriverà: tu impegnati per il giusto e pretendi di ottenere il giusto, non pensare sempre (e solo) alla medaglia... quella è un surplus e potrebbe sviarti, perché dimenticherai di "goderti il viaggio" e calpesterai le persone che incontrerai lungo il percorso.
Ciò che è illecito è dipingere con la parola "merito" ogni desiderio realizzato. Non c'è bisogno che sia la conseguenza di un merito: c'è bisogno che vuoi farlo perché ti fa sentire felice.
Non è un concorso a premi. Non siamo sempre in una gara. Non esiste l'hit-parade del merito. Muttley pretendeva la medaglia ma è spesso (se non sempre) arrivato ultimo.
Mio nonno mi disse una volta che ci sono due tipi di persone: quelle che fanno il lavoro e quelle che si prendono il merito. Mi disse di cercare di essere nel primo gruppo. ci sarà sempre meno competizione (Indira Gandhi)