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 "Voglia di rinascita"

 

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 DIARIO, 4 GIUGNO 1993: Sono ormai passate 4 settimane dall'ultima volta che l'ho visto. Lui si sarà già scordato della morettina che gli faceva la ronda e si sarà tipo sicuramente messo con una. E io, niente per impedirglielo.

 Se c'è qualche psicolog∂ alla lettura, per favore mi spieghi qual'è il meccanismo mentale che attivo nel momento in cui, ogni volta che mi piace qualcun∂, io penso queste parole.

 In questo caso si trattava di un ragazzo figo visto talvolta in discoteca, ma se il tipo mi piace davvero questo trip può allargarsi a dismisura, immaginandomeli innamoratissimi e già fidanzati in casa, mentre pensano di sposarsi e allargare la famiglia!!!

 Credevo di essere pazza solo io, ma poi ho conosciuto altre donne (ma anche qualche uomo, a dir la verità) che la pensano come me. A guidarci è molto probabilmente la paura della delusione e dell'abbandono. Il timore di ricevere un dolore insopportabile ci spinge a prepararci in anticipo.

Ho sempre detto a me stessa: "Corazzati contro il peggio perché al meglio ti abitui subito", ma, a distanza di decenni da quella pagina di diario, ho cambiato idea...ora sono abbastanza adulta per sapere che sopravvivrò a qualunque delusione amorosa.

E soprattutto che prepararsi non serve a nulla perché la delusione è come il Natale: "se deve arrivare, arriva" e pensare al peggio in anticipo non fa altro che rovinare i bei momenti del presente...

Credo che tutto ciò abbia a che fare col non sentirsi mai "abbastanza" e con il timore di deludere chi amiamo il giorno che scoprirà tutte le nostre fragilità. Ma, pensaci un attimo: tu ami di meno la persona che ti ha catturato il cuore solo perché ha delle imperfezioni?? Immagino di no, per cui, perché chi ti ama dovrebbe farlo???

Amare significa fidarsi. E se quella fiducia viene delusa... bè, non è amore... ed è meglio perderlo

Coinquilin* di antinnocenza: