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 "Voglia di rinascita"

 

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Chi ha iniziato a leggere questo post incuriosito dal titolo, si deve ricredere.

Perché (anche se potrei farlo, conoscendomi) non si tratta di posizioni sessuali, bensì dell'analisi di uno dei modi di dire più famosi della storia, che recita così: Dietro ad un grande uomo c'è sempre una grande donna. Anche i non esperti di anatomia sono in grado di capire da soli che è sessualmente impossibile, a meno che lei sia intenta a fargli un massaggio o che abbia indossato un sex toy...

La suddetta frase sta infatti semplicemente a significare che un uomo di potere in realtà nasconde il segreto di tanta forza nella donna che sta alle sue spalle e lo sostiene. Ne troviamo esempi calzanti soprattutto in politica, specie quella americana, che ha coniato il termine "First Lady" per la donna del Presidente. Lui sta sul palco a fare discorsi e lei sta alle sue spalle.

Sembra una statua: ferma immobile a sorridere e approvare. In realtà quella donna ha ascoltato quelle parole moltissime volte, intervenendo quando l'ansia e l'emozione erano sopraggiunte, in modo che al momento ufficiale tutto sembrasse scorrevole. Quella donna è la stessa che ha deciso gli abiti, i posti a tavola e il menù...è colei che ha gestito il "dietro le quinte" in maniera impeccabile. Quindi è probabilmente lei la vera "deus ex machina" di ciò che stiamo vedendo, ma invece di prendersi gli onori e gli applausi davanti a tutti se ne sta dietro, in silenzio, a sorridere.

Sempre la politica americana ci ha però iniziato a far pensare che il tutto potrebbe essere gestito in maniera diversa. Hillary Rodham per anni è stata solo "la signora Clinton", la First Lady muta e sorridente...poi, la svolta: ha pensato di prendersi non solo un momento di celebrità, ma il pacchetto completo. Ha deciso di candidarsi lei a Presidente degli Usa e lasciare il marito dietro, a sorridere.

Al di là di come sia andata a finire, questa donna ha insegnato a tutte noi che è giusto prendersi i propri meriti, che pure noi possiamo stare davanti ai riflettori per ciò in cui crediamo, che quel modo di dire è vetusto e classista, e andrebbe cambiato una volta per tutte.


Ma siccome sradicare una tale convinzione è più difficile che fermare un carro armato, diciamo che per ora basterebbe fare un passo avanti, smettere di essere immobili e sorridenti, mettersi di fianco al proprio uomo e pronunciare qualche parola....Iniziarlo il cambiamento, almeno!! 

 

 

 

Coinquilin* di antinnocenza: